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sabato 12 ottobre 2013

Lombardia: il maltempo non blocca la raccolta delle olive

OLIO OLIVA CIOTOLA - CopiaParte la raccolta delle olive in Lombardia e per quest’anno, spiegano Aipol e Coldiretti, si prevede una produzione di circa 850 mila litri di olio extravergine d’oliva di alta qualita’, con una crescita stimata di oltre il 20% rispetto al 2012. La ”vendemmia verde” vede il suo epicentro nelle province di Brescia e Bergamo, ma coinvolgera’ anche Como, Lecco e Mantova, per una superficie totale che supera i 2 mila ettari a uliveto. I dati sono stati diffusi oggi, venerdi’ 11 ottobre a Sale Marasino (Brescia) in occasione dell’apertura ufficiale della raccolta per la Lombardia presso l’uliveto ”El Muli” dell’azienda agricola ”Leonardo” di Elisa e Nadia Turelli e l’inizio della spremitura presso il frantoio di Monte Isola sul lago d’Iseo. “Nonostante una primavera umida e fredda – spiegano Aipol e Coldiretti Lombardia – il microclima dei laghi lombardi ha garantito una buona maturazione in estate e un raccolto che sfiorera’ i 60 mila quintali di olive, per una quantita’ di olio che, confermando l’alta qualita’ tipica delle nostre Dop, superera’ di circa 165 mila litri la produzione del 2012. Il tutto in una regione come la Lombardia che vanta il record nazionale di consumo di olio d’oliva extravergine: 24 milioni di litri per un fatturato di 97 milioni di euro”. ”In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – esiste una cultura dell’olio non solo dal punto di vista produttivo, ma anche sul fronte dei consumi, visto che solo nel 2012, fra extravergini, dop e quelli senza denominazione protetta, sono stati acquistati 32 milioni di litri di olio d’oliva per un valore di quasi 123 milioni di euro. E’ chiaro che dentro questo fiume di olio entrano sia quelli di alta qualita’ italiani e lombardi sia quelli importati e semplicemente imbottigliati magari con indicazioni non proprio chiare per il consumatore”. Le varieta’ di piante di olive piu’ diffuse in Lombardia, con Brescia che rappresenta oltre 87% della produzione regionale, sono il ”leccino”, il ”pendolino”, il ”frantoio”, la ”casaliva” e la ”sbresa”. Due sono le denominazioni di origine: il ”Garda” nelle province di Mantova e Brescia e il ”Laghi Lombardi” nelle province di Brescia, Como, Lecco e Bergamo con le indicazioni geografiche Sebino e Lario. ”Gli olii lombardi – spiega Silvano Zanelli Presidente di Aipol – hanno caratteristiche organolettiche precise: colore verde intenso con riflessi dorati, aroma fruttato, con un retrogusto leggermente piccante e una nota mandorlata”. Per aiutare i consumatori a scegliere l’olio giusto, Aipol e Coldiretti Lombardia hanno stilato alcune regole anti truffa, partendo dal fatto che bisogna prima di tutto sempre cercare l’indicazione: 100% italiano. Queste le 5 regole anti truffa per scegliere l’olio giusto. Primo: sull’etichetta deve esserci l’indicazione d’origine italiano. Secondo: preferire le Dop o le filiera dell’alta qualita’ rispetto a un generico extravergine. Terzo: il prezzo di un buon olio di qualita’ italiano oscilla fra i 7 e i 10 euro al litro, mentre per il ”Top delle Dop” degli olii lombardi si oscilla fra i 20 e i 30 euro al litro. Quarto: la confezione deve essere in vetro scuro e mai trasparente, oppure in confezioni in metallo. Quinto: la sensazione olfattiva di fruttato e il gusto di amaro e piccante devono essere chiaramente percepibili dal consumatore.