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sabato 1 marzo 2014

La "Bottega Solidale" di Iseo

A Iseo è nato il Progetto Bottega Solidale un servizio sperimentale promosso e finanziato dalla Fondazione Guerini con i comuni del Distretto n. 5  Sebino, Associazione Madre Terra,  Associazione La Manica , Forum del Terzo Settore e diversi cittadini privati.

Sede della Bottega è Casa Panella, lo scopo è recuperare gli alimenti in esubero nei supermercati e mercati ortofrutticoli, alimenti a lunga conservazione,  frutta e verdura fresca, beni di prima necessità e provvedere alla distribuzione una volta alla settimana con l'aiuto di un gruppo di volontari.
I prodotti vengono smistati e distribuite alle famiglie segnalate dai servizi sociali del Distretto n. 5, ad integrazione delle attività già svolte dalla Caritas. 
A tale scopo verranno distribuiti voucher di acquisto di cibo e beni di prima necessità.
Tutti potranno contribuire e l'iniziativa verrà promossa anche fra gli studenti delle scuole. 
A gennaio inoltre avverrà una distribuzione straordinaria con il contributo della Protezione Civile.
Il progetto sperimentale che avrà una durata di 12 mesi, è realizzato dal Comune di Iseo con un contributo della Fondazione Comunità Bresciana Onlus di trentamila euro, per dar vita a un nucleo che possa autosostenersi e contribuire alla necessità delle famiglie che ne avranno bisogno.

Aumenta la crisi e con essa aumentano le richieste di aiuti da parte dei cittadini sempre più in difficoltà. È da questa esigenza che nasce il progetto ‘Bottega Solidale’, un servizio sperimentale promosso e finanziato dalla Fondazione Guerini d’intesa con i Comuni del Distretto n. 5 Sebino (Corte FrancaIseo,MaroneMonte IsolaMonticelli BrusatiPaderno F.C.Paratico,Passirano,Provaglio d'Iseo,Sale Marasino ,Sulzano e Zone ), Associazione Madre Terra, Associazione La Manica,  Forum Terzo Settore e cittadini privati, con l’obiettivo di fornire alle famiglie bisognose appartenenti al distretto beni di prima necessità ad integrazione delle attività già svolte dalla Caritas.  
Una risposta concreta al crescente aumento di richieste di pacchi alimentari- sia da parte di cittadini italiani che extracomunitari - nei comuni del distretto. Basti pensare che si è passati dai 241 pacchi del gennaio 2012 ad una media di 310 pacchi consegnati nei primi mesi del 2013, portando all’inevitabile diminuzione degli alimenti consegnati per riuscire a far fronte a tutte le richieste. 
Beneficiari del servizio famiglie o persone segnalate dai servizi sociali dei diversi Comuni del Distretto alle quali verrà assegnato un voucher nominativo che indica la merce che il beneficiario può prelevare all’interno della bottega  solidale, assecondando, se possibile,  anche i propri gusti alimentari. All’interno della bottega sarà possibile trovare
generi di prima necessità, tra cui anche frutta e ortaggi freschi. Nella prima fase la merce verrà acquistata all’ingrosso. Successivamente verranno organizzate delle giornate di raccolta alimentari e beni per la persona, contattando i numerosi punti vendita presenti sul territorio  e attraverso donazioni spontanee. Sin da subito sarà organizzato un servizio di trasporto/consegna con le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio.
L’utilizzo dei voucher permetterà di realizzare un archivio dati delle diverse situazioni in difficoltà presenti sul territorio del Sebino, potendo così soddisfare al meglio le esigenze dei residenti anche con modalità diverse e sperimentali.
La Bottega Solidale avrà sede a Iseo, negli spazi di Casa Panella –immobile di proprietà del Comune di Iseo che ospita già numerose associazioni iseane -  e sarà gestita da una persona dipendente, che avrà un ruolo di coordinatore e dai volontari delle diverse associazioni del terzo settore, ma anche dai beneficiari stessi che saranno coordinati nel dare aiuto agli altri. Il progetto infatti intende focalizzare l'attenzione sull'aiuto assistenziale, ma anche sulla valorizzazione del tessuto umano e l'insieme di esperienze che costituiscono il patrimonio di vita di ogni persona, famiglia, gruppo.
Partendo dalla valenza sociale della consegna degli alimenti come occasione per instaurare relazioni significative, verranno coinvolte le persone beneficiarie nel dare a loro volta aiuto ad altre persone in difficoltà. In questo modo le persone o le famiglie in situazioni vulnerabili o di povertà, si sentiranno meno soli di fronte alle vecchie e nuove povertà  e saranno aiutate nel prendere coscienza del proprio valore e della dignità e sostenute nella loro responsabilità di reagire.
L’esperienza viene mutuata dalle attività già svolte dall’Associazione Madre Terra nei territori confinati, con la finalità di costituire, anche nel territorio del Sebino, un ulteriore gruppo di persone sensibili alla tematica che attivino, soprattutto in questo grave  periodo di crisi, le risposte necessarie.