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lunedì 29 dicembre 2014

PADERNO FRANCIACORTA dice sì ai «botti» per San Silvestro e Capodanno


L’Amministrazione del Comune franciacortino, nei giorni scorsi, ha emesso un’ordinanza in deroga che consente l’uso di fuochi d’artificio sul proprio territorio. 
La deroga ordina la sospensione su tutto il territorio comunale del divieto di accensione di fuochi d'artificio liberi. 

Le bollicine nostrane (Franciacorta) superano lo champagne

170 milioni di brindisi saranno tricolori, il derby si chiude a favore delle bollicine italiane +24 contro i +7 dello champagne
In Cina consumo raddoppiato.
Le bollicine italiane non conoscono crisi: nel 2014 export + 24% sul 2013, con record storico di 350 milioni di bottiglie italiane consumate all'estero, secondo stime Coldiretti. Con Regno Unito che scavalca gli USA e diventa primo mercato

PROVAGLIO D'ISEO cercasi volontari per la grande festa in piazza di fine anno

A.A.A. Cercasi volontari per dare una mano alla festa in piazza per l'ultimo dell'anno a Provaglio d'Iseo... Se non sapete cosa fare... e avete voglia di divertirvi mettendovi a disposizione degli altri... c'è posto per tutti... Musica... vin brulé... kisuli'... e il piacere di stare insieme... 
Per ulteriori dettagli e adesioni contattate il Comune di Provaglio d'Iseo - via Europa 5  tel. 030 9291011 - 

sabato 27 dicembre 2014

Clusane. Impegno della Regione alla realizzazione dell'incubatoio ittico

Il dispositivo promosso dell’Assessore al Turismo, Commercio e Terziario, Mauro Parolini, sollecita il governo regionale a individuare nel bilancio i fondi necessari a coprire il costo residuale dell’opera.

Accolto Odg Nuovo Centro Destra per trovare tutti i fondi necessari. Parolini: "intervento che tutela pesca professionale e rafforza attrattività lago" 
La realizzazione dell’incubatoio ittico sul lago d’Iseo, in Località Clusane, incassa l’impegno di Regione Lombardia. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato stamane un emendamento al Bilancio di Previsione 2015-2017 che prevede lo stanziamento di 100.000 euro destinati al finanziamento della costruzione dell’opera. Durante la sessione di bilancio è stato inoltre votato all’unanimità un ulteriore Ordine del Giorno a firma Nuovo Centro Destra, che impegna la Giunta a trovare le risorse rimanenti per il completamento dell'intervento. Il dispositivo promosso dell’Assessore al Turismo, Commercio e Terziario, Mauro Parolini, sollecita quindi il governo regionale a individuare nel bilancio i fondi necessari a coprire il costo residuale dell’opera a carico della Regione per 230.000 euro complessivi. In una nota Parolini ha sottolineato “l’importanza che tale intervento ricopre per l’equilibrio ecosistemico e per quello tra il pescato e il necessario ripopolamento ittico dei laghi”. “La realizzazione di questo impianto ittiogenico – ha concluso Parolini – avrà inoltre ripercussioni positive sull’attrattività e il tessuto produttivo del Lago d’Iseo e dell’area turistica del Sebino, in quanto la tutela della pesca professionale che ne deriva è un elemento strategico strettamente legato alla cultura gastronomica del territorio, che qualifica la ristorazione locale, il turismo e il mercato alimentare".
 Si tratta di una risorsa strategica per l‘economia del lago e che consentirà agli oltre trenta pescatori professionisti di continuare un’attività non solo tradizionale, ma virtuosa e importante per lo stesso ecosistema del lago che serve anche ad alimentare l’indotto turistico e gastronomico dell’intera zona.
Va ricordato che l’incubatoio non è solo allevamento di pesci e ripopolamento del lago, ma serve anche per l’attività di conservazione e lavorazione del pescato. La Regione finanzierà l’incubatoio con un soldi mancanti per un totale di 100 mila euro”.

martedì 23 dicembre 2014

Nella chiesetta romanica di SAN GLISENTE A BERZO si rinnova la magia del solstizio

Caro Enzo
stamattina alle 8,12 con gruppo del Cai di Esine abbiamo osservato con successo il solstizio d'inverno nella cripta romanica di San Glisente.
Ti allego le foto.
Un abbraccio
Gaudenzio


Non c’è più dubbio. La chiesetta romanica posta in vetta al monte San Glisente di Berzo Inferiore è orientata secondo lo spazio ed i ritmi naturali del cosmo. Nel giorno del solstizio d’inverno un raggio di luce ha trafitto la piccola finestra posta sopra l’altare illuminando la volta della cripta. Una magia che si ripete da secoli ogni 21 dicembre. A fotografarla per la prima volta sono stati i Lupi di San Gliesente guidati dallo studioso Gaudenzio Ragazzi. Il gruppo di volontari (302 iscritti, presidente Edoardo Marioli) si dedica da anni alla manutenzione dei sentieri della Valgrigna e gestisce i bivacchi Baita del Giaol, Marino Bassi in Val di Frà, e il Lupi di San Glisente al Fop de Casì, ma da alcuni anni ha avviato un percorso di ricerca storicoculturale sul monte in cui nel 796 morì l’eremita, il frate Umiliato Glisente. Diciannove volontari esinesi guidati dal vicepresidente Devis Mazzoli, da Gian Mario Stofler e dallo studioso Gaudenzio Ragazzi sono partiti dal centro di Esine alle 5 di mattina; hanno raggiunto a bordo di un fuoristrada la località Vacaret; quindi a piedi si sono recati fino alla sommità del monte, ed hanno atteso il sorgere del sole. «Il cielo era terso ed abbiamo potuto godere dell’incomparabile scorcio delle Alpi, fino al Monte Bianco - confida Gian Mario Stofler-. Ma la sorpresa è arrivata al sorgere del sole, quando la grotta si è illuminata di luce abbagliante. È stato uno spettacolo emozionante». L’obiettivo della spedizione era verificare la tesi secondo la quale gli spazi del piccolo tempio fossero direttamente collegati- gli astronomi direbbero orientati - secondo lo spazio e dai ritmi naturali del cosmo. « Abbiamo appurato spiega Gaudenzio Ragazzi che la posizione delle due monofore, quella della finestra alle spalle dell’altare e l’orientamento delle quattro colonne non segue canoni o regole meramente estetici, ma una geometria precisa, per mezzo della quale l’uomo, consapevole o meno, viene messo in condizione di incontrare materialmente l’infinito, l’assoluto ,Dio. La conferma è arrivata al sorgere del Sole, nel giorno del solstizio d’inverno». «Questo conferma ulteriormente la nostra teoria conclude lo studioso Gaudenzio Ragazzi-:il principio che ha guidato la costruzione della cripta e dell’edificio superiore era quello di edificare un luogo sacro in armonia con l’universo, cioè orientato secondo il cielo». Ora si procederà a verificare l’orientamento ed il collegamento esistente con altri due templi camuni: le chiese di San Fermo a Borno , e Santa Cristina a Lozio. 
(GdB 23.12.14) 

venerdì 19 dicembre 2014

San Pellegrino Terme apre un percorso termale all'avanguardia a pochi chilometri dal lago d'Iseo


«A forza di guardare il cielo e di respirare l’aria della notte, mi pareva di riempirmi di stelle».Tiziano Terzani

Solo un'ora per raggiungerle dal lago d'Iseo, una nuova opportunità per l'offerta turistica del territorio. Le nuove terme sono frutto di un sapiente mix di vecchio e nuovo, di funzioni ridisegnate e di spazi moderni all’avanguardia. Definito «Un monumento all’acqua» dagli architetti di De8 Studio, che hanno curato la progettazione.
Quattromila metri quadri di superficie coperta, altri 5.000 di spazi esterni, 15 vasche a differenti temperature, 5 tipologie di saune, 3 di bagni vapore, stanze del ghiaccio e del sale, una zona massaggi e un’altra relax. Un lavoro che si muove tra similitudini e contrasti, tra impianti hi-tech e tecniche di puro artigianato. Il risultato è davvero tutto da vedere: una struttura moderna ma nel contempo capace di legare San Pellegrino ai fasti del suo passato, quello termale. Quì informazioni, orari e tariffe online !


giovedì 18 dicembre 2014

Preparatevi, è in arrivo il gelo con il ciclone Ivan il Terribile!!

Fino a pochi giorni fa sembrava che l’alta pressione di Natale che in queste ore sta conquistando l’Italia potesse durare almeno fino alla fine dell’anno e invece la situazione potrebbe cambiare.
Alcuni modelli meteorologici intravedono subito dopo Natale un indebolimento del Vortice Polare che permetterebbe all’alta pressione delle Azzorre, impossibilitata fino adesso a di visitare il Polo Nord, di espandersi verso latitudini settentrionali. In questo modo dal Polo Nord si staccherebbe un nocciolo di aria artica che ben presto giungerebbe in Europa e quindi in Italia. Il terribile Ivan (questo il nome del ciclone freddo polare) nel suo avvicinarsi all’Italia richiamerebbe venti gelidi sia da Nord che da Nordest.
Questa bassa pressione porterebbe pioggia diffusa e anche neve fino a quote bassissime, se non in pianura su alcune regioni italiane. Calo repentino delle temperature che andrebbero sotto la media stagionale di parecchi gradi. Questa è una tendenza, non una certezza. Nei prossimi giorni eventuali sviluppi.
Fonte: ilMeteo.it

martedì 16 dicembre 2014

PARATICO, nascerà il parco dei Tassoidi

A Paratico, dopo 20 anni, sono iniziati nei giorni scorsi i lavori per la riqualificazione del parco Tassodi, la pregiata area verde dove alla fine del 1800 erano state messe a dimora centinaia di piante acquatiche. Da quando era passata al Comune, nel maggio di quest’anno, l’area è stata sotto controllo di esperti che hanno elaborato un piano di recupero in chiave paesaggistica e turistica. La prima fase è ora in corso con i lavori per la pulizia della parte esterna, la cosiddetta cintura del bosco Taxodium, un’area di oltre 11 mila metri quadri. È l’intervento più urgente che consente di eliminare rovi, sterpaglie e rifiuti accumulati nel sottobosco in questi vent’anni in cui i privati non hanno mai fatto alcun tipo di manutenzione. L’intero progetto consentirà di restituire splendore a questo parco,un vero e proprio orgoglio per la comunità di Paratico. Per ora, quindi, si tratta solo di eliminare sterpaglie e piante rotte certo, ma si parla di piante alte anche di grosso fusto e i lavori dureranno una decina di giorni e peseranno sulle casse comunali per circa 14mila euro. A questi si aggiungeranno poi altri 12mila euro che serviranno a finanziare la fase successiva del progetto: taglio e potatura del sottobosco,da effettuarsi in pieno inverno per non disturbare la fauna che si è insediata nell’area dei Tassodi. Le operazioni specifiche sugli esemplari di Taxodium saranno concordate in stretta collaborazione con il parco dell’Oglio Nord.

sabato 13 dicembre 2014

SALE MARASINO: scritte e graffiti sulla croce alla Punta Almana

Da molti è stata definita la solita lurida mania di coglioni quella di insozzare monumenti o muri o altri simboli del territorio quasi come per marcare il territorio, come fanno i cani e altri animali, e anche a Sale Marasino pare sia diventata una sporca abitudine quella di recarsi alla Punta Almana e lasciarci un segno e così la grande croce di ferro che dall’alto del crinale salese si affaccia sul lago, è stata scambiata per una lavagna e riempita di scritte di vario genere, fatte con pennarelli. Segni frutto di gesti poco rispettosi che richiederanno un’altra volta l’impegno dei volontari del Gruppo amici della montagna salese (che sono un po’ i custodi del monumento), costretti ad armarsi di stracci e diluenti e salire ai 1.390 metri del monumento per ripulirlo. L’ultimo episodio si è verificato nello scorso fine settimana, ma la croce della Punta Almana era già stata oggetto di episodi vandalici nel maggio di quest’anno e del 2013. Anche in quei casi qualcuno aveva lavorato lasciato la sua firma «griffato» la croce da cima a fondo. Ora si spera che imbrattare la croce non diventi una moda, e dunque è pressante l’invito di non sporcare questo simbolo ricordando anche che chi vuol scrivere i suoi pensieri lo può fare utilizzando il quaderno che si trova in un cassetto sotto l’altare, conservando dignitosamente la croce contando dunque sull’educazione degli escursionisti. La croce della Punta era stata eretta 33 anni fa e oggi rappresenta un riferimento per gli appassionati che raggiungono la cima dalla Forcella di Sale, da Gardone Valtrompia o da Sulzano ed è particolarmente visitata due volte all’anno: l’ultima settimana di maggio, in occasione della Festa della montagna salese, e il 19 agosto, per la fiaccolata notturna in memoria di don Angelo Boldini.

PILZONE d'ISEO: programmati lavori contro allagamenti


A Pilzone di Iseo il nubifragio che in estate aveva allagato le case di via Fenice, invadendo d’acqua e fango taverne e scantinati, aveva evidenziato un problema con cui i residenti convivono da anni. Lo scorso luglio il problema era stato acuito dall’esondazione della valle Tavarelle, ma i problemi di deflusso verso il lago si verificano ogni volta che l’intensità delle piogge si fa sostenuta. Nei sopralluoghi dei tecnici del Comune è emersa la necessità di sostituire un tubo troppo piccolo per le portate richieste dai volumi di acqua che si convogliano sotto la via, collegando quello nuovo con le due pompe che si trovano ai lati di una abitazione affacciata sulla provinciale. Allo stesso modo dovrebbe essere cambiato anche il tubo che attraversa strada e pista ciclabile e porta l’acqua nel lago. La risoluzione dei problemi di via Fenice sono però collegati ai lavori di ampliamento della pista ciclabile del Sebino, che nel tratto della frazione di Iseo verrà realizzata per circa mezzo chilometro, partendo dal confine di Sulzano per raggiungere proprio il tratto di pista di via Fenice, che dal passaggio a livello di via Papa Giovanni raggiunge Covelo. Per l’opera, la cui progettazione è in carico alla Comunità Montana, sono stati messi a bilancio 171 mila euro, che figurano nel Piano triennale delle opere pubbliche dell’en- te sovracomunale. Nel momento della costruzione della pista per le due ruote è previsto l’ammodernamento di alcuni «sottoservizi», tra cui proprio quelli ormai inefficienti di via Fenice e dunque si devono attendere i lavori per la pista prima di procedere a quelli sulla valletta.

SEBINO: sette milioni di euro per la Navigazione sul lago d’Iseo

Sono stati messi a bilancio circa sette milioni di euro per la navigazione sul lago d’Iseo. A stanziarli è la giunta regionale che, con una delibera, ha approvato lo schema di «Convenzione per lo svolgimento dei servizi di navigazione pubblica di linea sul lago d’Iseo, il conferimento delle risorse funzionali, la condivisione di un quadro programmatico dei relativi investimenti e il finanziamento degli interventi di ammodernamento e rinnovo della flotta regionale». In particolare per il contributo d’esercizio vengono stanziati quasi 2,2 milioni di euro annui, a partire dal 2015, sul capitolo «Contributi per lo svolgimento dei servizi lacuali di trasporto pubblico di persone svolto sul sul capitolo «Ammodernamento della flotta di navigazione pubblica di linea regionale». La delibera sottolinea anche la necessità di «disciplinare con un nuovo atto» la convenzione risalente al 2002 tra Regione e Consorzio dei laghi d’Iseo, Endine e Moro, visto che nel frattempo è arrivata una nuova legge sul sistema tariffario integrato regionale. La convenzione, da stipulare con l’Autorità di Bacino, prevede il conferimento a quest’ultima del diritto d’uso delle unità della flotta regionale e delle strutture demaniali strumentali all’esercizio della navigazione pubblica di linea e il periodico aggiornamento degli elenchi dei beni conferiti. Inoltre l’Autorità deve impegnarsi per l’attuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e anche per il rinnovo delle unità della flotta e delle strutture demaniali, definendo azioni, responsabilità e tempi certi per la realizzazione e il completamento degli interventi. Il documento da stipulare, nelle intenzioni della Regione, è funzionale alla programmazione di un quadro complessivo di interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e della qualità del servizio di trasporto pubblico locale su acqua erogato sul lago d’Iseo. Per gli interventi di manutenzione straordinaria per il biennio 2014/2015 vengono previsti 1,2 milioni di euro: 460mila sul bilancio 2014 e 740mila sul bilancio 2015. Infine, l’acquisto di due nuove unità di navigazione, con avvio della progettazione nel 2014 e realizzazione nel 2015, è finanziato con 3,8 milioni di euro. (fonte: radiovallecamonica.it)

domenica 7 dicembre 2014

PARATICO, storia della devozione alla Madona dei Pomm




credits Imitatori Poli Bruno, storico






In documento importantissimo recuperato presso l'Archivio Diocesano di Bergamo - per la prima volta in assoluto viene spiegato in modo chiaro il motivo della devozione che gli abitanti di Paratico hanno per la Chiesetta e la Santa Immagine venerata. La presente ricerca è stata da me (n.d.r. Imitatori Poli Bruno) consegnata tre anni fa a chi di competenza, ma non conosco il motivo della mancata diffusione. " RELAZIONE COMPILATA IN PARATICO IL 10 GIUGNO 1781 da DON BARTOLOMEO LENZI - Parroco di Paratico - ( territorio bresciano - diocesi bergamasca ) 





A SUA ECCELLENZA MONS. GIAN PAOLO DOLFIN -- VESCOVO -- di Bergamo --------- 


In questa Parochia vi sono tre Oratori.---- Il primo è dedicato a S. Pietro principe delli Apostoli; della fondazione del medemo, non si trova documento veruno. Vogliono alcuni che anticamente fosse la parochia; ma essendo incomoda alli abitanti, si sia trasportata al luogo dove si trova al presente; è ben vero che vi era un piccolo santello, dove vi era un'immagine della Beata Vergine, la quale essendo MIRACOLOSA TRAHEVA MOLTI DEVOTI, e da pochi anni la capellina fu distrutta e FABRICATA LA CHIESA dove fu COLLOCATA L' EFFIGE della BEATA VERGINE DIPINTA A FRESCO SUL MURO, et ora si chiama LA BEATA VERGINE DELLL'OLIO, o sia più communemente la MADONNA di S: PIETRO: Ha tre altari; il primo maggiore dedicato a S. Pietro, il secondo a cornu evangeli dedicato a Nostro Signore Crocefisso, il terzo dedicato a S. Lucia vergine e martire, ha la sagrestia fornita delle supellettili bastatamente. Detto oratorio possiede alcuni capitali che servono per mantenimento di detto oratorio, del quale di darà da reggenti di esso oratorio l'inventario. Mi vien asserito da qualche persona, che dei suddetti capitali ne siano consumati alcuni nell'occasione della moderna fabrica di detta chiesa da deputati di detta chiesa, eletti con condizione di non rendere conto a niuno. Se ciò si vero io nol so perchè in questo paese , non posso credere, che il Simbolo delli Apostoli, vien governato dalla communità, dove creano li reggenti di quello, mentre dovrebbero crarli in sagristia. Vi sono attorno alcune stanze, dove abita un eremita alla custodia del suddetto oratorio. Anticamente si celebrava ne' giorni festivi da un sacerdote BONI, di cui non so il nome, e poscia morto quel sacerdote, non si è celebrata messa, se non se pochi giorni in occasione d'infermi ecc. non essendovi titolo veruno, che di una messa sola all'anno. Al presente si è ripigliata la celebrazione della Messa e da Reggenti si accordano li Capellani della sudetta Messa festiva, senza saputa del paroco, con condizione, che si celebri detta messa subito dopo la prima messa della parochia et in quella fanno la cerca della limosina, senza licenza del paroco, e la celebrano quasi a mezza mattina molte volte e vogliono fare a modo loro. L'oratorio sudetto è lontano un quarto di miglio dalla parochia, sicchè nel incontro di questo viaggio , mi vien riferito, che SI FANNO DELLI AMOREGGIAMENTI ma quel che è di fatto la sudetta messa distrugge l'unità del popolo, il quale udita tal messa, non più si porta alla parochia ad udire la Parola di Dio; come segue anco l'oratorio di S. Carlo che descriverò qui sotto. S. Pietro inoltre fa le sue consuete cerche per la terra, e questa è una voragine, quale, ( come ho detto delle Qurant'ore ) assorbe le limosine di questo povero popolo, sicchè frattanto la chiesa parochiale resta lacera e nuda ".






---- QUESTA E' LA RELAZIUONE INTEGRALE DEL PARROCO LENZI ---------- QUALCHE BREVE NOTA -- 


ORATORIO era una chiesetta dove le confraternite sia maschili o femminili si radunavano per pregare, e non ha giocare a tombola o al pallone.-- MADONNA DELL'OLLIO- in seguito Madonna de Sampeder, una venerazione secolare. -- La Madonna de Sampeder da tempi antichi viene invocata dai paraticesi in caso di malattie, disgrazie, dagli emigranti lontani dalle loro case, durante le varie guerre dei secoli scorsi ed a protezione delle famiglie ---- Nelle persone attempate è in uso la richiesta di aiuto o protezione ricorrendo alla " Madonna de Sampeder " anche durante la giornata-- Con la proclamazione di fede del dogma della " Beatissima Vergine Immacolata " da papa Pio IX l'8 dicembre 1854, ed a seguito dell'enciclica diocesana emessa il 13 aprile 1855 da Mons. Speranza, vescovo di Bergamo, la comunità di Paratico iniziò a festeggiare l'8 dicemvre " La Madonna dei Pòm " che NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON LA " MADONNA de SAMPEDER "--- Le due festività vanno bene separate in quanto la " Madonna dei Pòm " è rappresentata dalla statua" dell'Immacolata " posta nella nicchia a sinistra dell'ingresso della chiesa, mentre la " Madonna de Sampeder " o " Madonna dell'Ollio " è l'effige della BEATA VERGINE 8 MIRACOLOSA ) dipinta a fresco sul muro sopra l'altare maggiore che veniva onorata il 29 giugno nella ricorrenza della festività di S. PIETRO. --- Don Bartolomeo Lenzi fu parroco di Paratico dal 1764 al 1789.--- Relazione: era consuetudine che i parroci comunicassero al vescovo la situazione morale ed patrimoniale delle parrocchie dove esercitavano il loro ministero. -- L'appartenenza di Paratico alla diocesi di Brescia è documentata da una pergamena del 946 dove risulta che " IN VICOLO ET FUNDO PARIADICA IN COMITATU BRIXIENSE ":--- L'Aggregazione di Paratico alla diocesi di Bergamo, dalla consultazione di vari documenti e tesi argomentate da vari studiosi, dovrebbe essere avvenuta nel 1273 per decisione di Papa Gregorio X.--- Dell'oratorio di S.Pietro dicono anticamente fosse la parrocchia di Paratico: Nella visita apostolica effettuata a Paratico da S. Carlo Borromeo il 18 settembre 1575 interrogato il parroco di Paratico Don Cristoforo Bruni sull'oratorio di S. Petro riferisce che anticamente era la parrocchiale del paese, ma per la comodità del popolo ( nonha saputo specificare l'anno ) fu trasferita nella chiesa di S. Maria, attuale chiesa Parrocchiale.-- Un picccolo santello: Vedi la descrizione del parroco che è importantissima.---- Beata Vergine dell'Ollio: Presumo che il toponimo dell'Ollio sia stato dato per la vicinanza al fiume " Ogliuo ".-- Cornu Evangeli: Lato sinistro dell'altare .--- Viene governata dalla Communità: Durante la dominazione veneta sui nostri territori ( dal 1428 al 1797 ) i beni della chiesa venivano amministrati da un laico chiamato " MASSARO ",---- L'oratorio è lontano un quarto di migllio dalla parrocchia: distava precisamente mt. 446, 25 ( 1 miglio equivale a mt. 1785 ). La strada era quella che attualmente è denominata via Fontane. In quel periodoi la via S. Pietro attuale non era ancora costruita.--- S: Pietro fa le sue consuete cerche: Questue.---- La DATA INCISA SUL MURO DELL?EFFIGE MIRACOLOSA NELLA PARTE POSTERIORE è : MDCCLXIII = all'anno 1763. -- Questo è una parte della visita pastorale.----