- “STREGHETTE MIE” a cura di Erica Gazzoldi: attraverso dieci monologhi umoristici sulle
figure di Lilith, Circe, Medea, Morgana, Melusina, Armida, le Sorelle Fatali, Matilda (dal romanzo
gotico Il Monaco), sulle streghe delle leggende bresciane e sulla vecchia strega del mare (da La
sirenetta di H.C. Andersen),si vuole far conoscere una breve opera che rivisita dieci figure di
maga/strega/fata, con ironia e avvicinandole alla nostra vita di donne in carne ed ossa.
- “STREGHE E SCIAMANI: IL MAGICO MONDO DELLE PIANTE” a cura di Roberto
Sarasini: Durante l’incontro vedremo come sono nati i rituali magici praticati da streghe e sciamani,
quale scopo avevano e come si sono evoluti nel tempo e in che modo sono stati tramandati fino ai
nostri giorni. Queste pratiche possono avere ancora un senso nell’era digitale? E chi sono le
moderne streghe e i moderni sciamani? Al termine dell’incontro verrà presentato il libro “La collina
del ginepro”. Una storia di un ragazzo e di un ginepro “saggio”, di maestri d’erbe e di piante
magiche.
- “STREGHE: SAPERI E PRATICHE PER IL BENE COMUNE” a cura di Associazione il
Cerchio delle Donne di Rovato: La pratica filosofica è un’esperienza che da diversi anni si è diffusa
con molteplici e differenti esperienze nate dal desiderio di riflettere sul tempo che viviamo, dando
spazio alla dimensione dell'ascolto attivo, al dialogo e alla generatività del domandare.
L’idea è quella di incontrarsi per fare comunità percorrendo la via della riflessione critica e del
dialogo, in cui la partecipazione e l’accoglienza del punto di vista dell’altro sono un momento di
confronto, di crescita e trasformazione. La filosofia in questo senso diventa un’esperienza pratica di
pensiero in cui domandare e domandarsi sul senso della vita e del nostro agire sociale in relazione
alle visioni del mondo in atto.
Il facilitatore sceglierà un breve testo filosofico, poetico o filmico e accompagnerà tutti i
partecipanti in un'esperienza di libertà di pensiero che diviene momento per tutti e tutte di
consapevolezza di sé e delle proprie idee, ma anche di co-costruzione di nuovi saperi e mondi
possibili. Per partecipare non è richiesta alcuna competenza in campo filosofico: l’invito è rivolto a
chi considera il dialogo uno strumento che ci permette e dispone a conoscere noi stessi e il mondo
che abitiamo.