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domenica 2 febbraio 2014

Pisogne, il "paese del cavallo bianco"...



Si rincorrono su Facebook i ricordi della memoria e nella pagina WE LOVE PISOGNE quelli sulla storia del cavallo bianco che accoglie i visitatori che giungono nella cittadina proveniendo dalla strada rivierasca.

Ricorda il cavallo di Troia, anzi è proprio un cavallo di Troia, ma Pisogne non è una città da conquistare con l'inganno ma una città da scoprire per le sue bellezze.








A me ha sempre ricordato un altro cavallo-simbolo il dalecarlian (cavallo di legno) svedese o dalahast(in lingua svedese) simbolo della regione di Dalarna in Svezia.

Ma torniamo alla storia del "nostro", fu progettato nel '68 dall'Architetto Doninelli, che di certo non si sarebbe immaginato che sarebbe diventato il simbolo di Pisogne, in occasione della sfilata di Carnevale e veniva seguito da figuranti vestiti da antichi troiani, era fatto con uno scheletro di bacchette di ferro rivestite di carta pesta a aveva le ruote di legno, alcuni bambini prendevano posto nella pancia cava del cavallo per uscirne all'improvviso dalla botola nel bel mezzo della festa.

In quegli anni il «Carnèal de Pisogne» era davvero una grande festa con sfilate di carri costruiti per l'occasione da gruppi di cittadini ingegnosi e fantasiosi, poi con la crisi scappo via anche la voglia di divertirsi e il carro fu messo nel posto dove si trova oggi.
Negli anni successivi subì atti vandalici, fu anche gettato nel lago, ma alcuni cittadini e il gruppo scout di Pisogne lo sistemarono rivestendolo con del gesso bianco, infine è stato "cementato".
E' indubbio che sia un simbolo di Pisogne, il "paese del cavallo bianco"...