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Gruppo Spontaneo |
Aurelio Gatti detto Micio, La famiglia paterna è originaria di Clusane d’Iseo, borgo abbandonato dal bisnonno che ha aperto una forneria a Iseo a metà 800.
Il nonno materno, ferroviere, socialista e cacciatore, viene invece da Villafranca di Verona.
Ha iniziato a disegnare caricature da autodidatta al liceo “Arnaldo” e sul trenino della SNFT che in un’ora abbondante portava a Brescia gli studenti.
Ha continuato a studiare le fisionomie dei suoi compaesani incoraggiato dal parere di Battista Campani (classe 1887), suo parente, noto pittore di paesaggi e arguto caricaturista.
Il lavoro di export-manager lo ha costretto a viaggiare per anni in Italia e all’estero permettendogli di visitare musei e celebrati ristoranti.
È felicemente sposato con Rosanna da 55 anni con figli e nipoti (non a carico).
Ha collaborato con le riviste “AB” di Brescia e “Franciacorta Magazine”.
Si è presentato agli Iseani con due mostre: nel 1975 alla Galleria l’Approdo dell’amico Nino Bottarelli e nel 1987 nella sala dell’APT.
Da Presidente dell’Arsenale ha invitato i caricaturisti bresciani ad esporre ad Iseo formando il gruppo dei “Pennini Graffianti” nel 2005. Con questi ha partecipato a numerose esposizioni a Brescia e in provincia, l’ultima insieme a Sergio Staino e Giorgio Tura.
Da giovane ha praticato in modo sconfortante il gioco del calcio rivelandosi, tuttavia, in seguito uno dei pochissimi veri intenditori a livello internazionale.
È uno dei rari italiani che non ha mai goduto di raccomandazioni a livello politico od ecclesiastico.
È stato animatore, benché stonato del Gruppo Spontaneo, sodalizio di cantori dediti alla raccolta (nelle osterie) di vecchie canzoni dialettali.
Ha soltanto due rimpianti: non avere gambe lunghe e una voce intonata.
Aurelio MICIO Gatti
Classe 1933
Agente di Commercio
Caricaturista