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giovedì 26 marzo 2015
A Iseo un convegno che guarda all'Europa
Le Alpi viste come luogo privilegiato di sviluppo e di collegamento all'Europa in un Convegno che si terrà a Iseo il prossimo 31 marzo
Da area di confine tra gli stati a cerniera dell’Unione europea, dell’Europa che vuole unirsi.
Le Alpi diventano luogo privilegiato di sviluppo, analisi, ricerca, progettualità economica, politica, sociale. Otto Stati, 17 milioni di abitanti (70 comprendendo le intere Regioni), oltre 3000 Comuni solo nella fascia italiana. Numeri importanti che si uniscono ai pilastri della Strategia macroregionale alpina per poter garantire un’armonizzazione delle politiche in favore della montagna tra i diversi Paesi UE, grazie a un nuovo legame, autentico e concreto, tra aree rurali e urbane, tra città e Terre Alte. Migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione alpina, assicurare l'accessibilità e i collegamenti a tutti gli abitanti della zona, renderla sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale: tre punti chiave per le Alpi e la sua nascente Strategia.
Le Alpi diventano luogo privilegiato di sviluppo, analisi, ricerca, progettualità economica, politica, sociale. Otto Stati, 17 milioni di abitanti (70 comprendendo le intere Regioni), oltre 3000 Comuni solo nella fascia italiana. Numeri importanti che si uniscono ai pilastri della Strategia macroregionale alpina per poter garantire un’armonizzazione delle politiche in favore della montagna tra i diversi Paesi UE, grazie a un nuovo legame, autentico e concreto, tra aree rurali e urbane, tra città e Terre Alte. Migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione alpina, assicurare l'accessibilità e i collegamenti a tutti gli abitanti della zona, renderla sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale: tre punti chiave per le Alpi e la sua nascente Strategia.
Se ne parlerà martedì 31 marzo a Iseo, in un convegno, promosso dall’Uncem, al Centro Congressi dell’Hotel Iseolago, in via Colombera, 2.
“Eusalp. Le Alpi guardano all’Europa, l’Europa guarda alle Alpi” è il titolo dell’evento al quale interverranno politici, Deputati, Consiglieri Regionali, Amministratori di Comuni e di Comunità Montane. Alle sfide che Eusalp deve affrontare, nate in particolare dopo la conferenza di lancio ospitata a Milano da Regione Lombardia nel dicembre 2014, Uncem aggiunge un tema importantissimo per rendere efficace il Piano di azione della Strategia: la capacità di concretizzare i temi di Eusalp rendendo protagonisti gli enti locali, i Comuni e le Unioni montane di Comuni, nonché chi vive e opera nelle Terre Alte.
«Sono temi che riguardano da vicino il nostro territorio e le nostre valli - ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli - ed è fondamentale l'impegno degli Enti Locali per garantire la connessione tra le aree urbane e rurali, per dare la possibilità agli abitanti della montagna di non abbandonare la propria terra, per far si che queste zone vengano tutelate e valorizzate dal punto di vista ambientale».
Mentre si sono aperti nuovi programmi per l’accesso ai fondi comunitari (Spazio Alpino ed Europa Centrale, in attesa di Alcotra e del Por Feasr), è indispensabile la massima interazione tra chi si occupa di sviluppo locale e regionale e i sindaci e gli amministratori che ogni giorno devono rispondere al bisogno di sviluppo economico e di servizi ai cittadini.
"No a nuove leggi, no a nuovi fondi, no a nuovi organismi" è il trinomio della Strategia, sistema organizzativo che deve armonizzare scelte e politiche regionali e nazionali, migliorando quanto fatto a livello di Regioni e di “Euroregioni” grazie alla cooperazione transfrontaliera.
«Eusalp accende certamente un faro sulla “regione unica al centro dell’Europa”. - ha concluso il Presidente Mottinelli - ma nel percorso devono avere un ruolo chiave gli Enti locali, Comuni e le Comunità montane».
Martedì, al Centro Congressi dell' Iseolago interverranno, oltre al Presidente Mottinelli:
Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, Guido Galperti, Deputato, Enrico Borghi, Deputato e Presidente Uncem, Matteo Rossi, Presidente della Provincia di Bergamo Massimo Ottelli, Presidente della Comunità Montana della Valtrompia, Paola Pezzotti, Presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano, Oliviero Valzelli, Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, Ugo Parolo, Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio Regionale Lombardo e alla Macro Regione Alpina EUSALP. Porterà i suoi saluti il Sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti, la relazione introduttiva sarà affidata a Corrado Tomasi, Consigliere Regionale, mentre le conclusioni spetteranno a Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo.
Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, Guido Galperti, Deputato, Enrico Borghi, Deputato e Presidente Uncem, Matteo Rossi, Presidente della Provincia di Bergamo Massimo Ottelli, Presidente della Comunità Montana della Valtrompia, Paola Pezzotti, Presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano, Oliviero Valzelli, Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, Ugo Parolo, Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio Regionale Lombardo e alla Macro Regione Alpina EUSALP. Porterà i suoi saluti il Sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti, la relazione introduttiva sarà affidata a Corrado Tomasi, Consigliere Regionale, mentre le conclusioni spetteranno a Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo.
lunedì 23 marzo 2015
SARNICO I leggendari motoscafi Riva in miniatura per una grande collezione da ordinare on line
Riva, una storia di successi lunga oltre 170 anni.
“Dolce Vita”, stile, maestria artigianale, innovazione, sono le caratteristiche che rendono Riva un vero ambasciatore dell’eccellenza Made in Italy nel settore delle imbarcazioni di lusso. Dal 2014 l’azienda ha deciso di ampliare la propria esperienza al product design presentando, in anteprima online, una selezione delle collezioni Riva Home e Toys Experience: una lampada che sintetizza la magia dei dettagli del modello Aquarama ( euro 95,00) e un gioco in legno che in pochi semplici gesti consente di creare un piccolo Aquarama in miniatura ( euro 140,00) . Esclusivi oggetti di design per portare, anche nell’ambiente di casa, quell’eleganza distintiva in cui passato e futuro convivono alla perfezione.
Modellino in miniatura componibile in legno pregiato di mogano e frassino del leggendario motoscafo Aquarama Riva. Il set è composto dai seguenti pezzi che possono essere assemblati facilmente ad incastro: sedili, pozzetto anteriore, cuscini prendisole, murata destra, murata sinistra, motori, opera viva.
Aprite la scatola, assemblate i pezzi e fate navigare la vostra fantasia!
“Lo Stradivari delle barche” e “la regina della Costa Azzurra” sono solo alcune delle definizioni date negli anni Sessanta riferite all’inconfondibile motoscafo Riva Aquarama su cui è stato progettato questo gioco in legno.
Considerato il più bel motoscafo al mondo, l’Aquarama Riva più che una barca, è diventata una mito.
Ariston, Aquarama, Aquariva, Rivarama e anche i camion speciali utilizzati per il trasporto dei motoscafi nati a Sarnico sulle rive del lago d'Iseo nel cantiere di Carlo Riva.
Cinque pezzi che raccontano l’incredibile storia del cantiere. Rifiniti a mano vengono assemblati senza utilizzare alcun tipo di colla. Questa è la proposta del cantiere Riva che ha affidato a Madeindreams il compito di creare questi modellini in miniatura.
Le barche non sono solo repliche in scala degli originali: il compito affidato a Madeindreams è infatti quello di individuare ciò che definisce veramente le barche e riassumere le più importanti caratteristiche estetiche in un prodotto rivolto a piccoli e adulti.
Inoltre, il legno utilizzato è lo stesso della costruzione degli originali. Ogni modello è racchiuso in una scatola e accompagnato da un libro che racconta la storia della barca e le sue caratteristiche.
sabato 21 marzo 2015
Agostini ama Lovere....
sabato 14 marzo 2015
FRANCIACORTA su RAI2 con i "Signori del Vino"
Nuovo appuntamento con “Signori del Vino”, il programma condotto da Marcello Masi e Rocco Tolfa questa sera, 14 marzo 2015, alle ore 23.45 su Rai due.
Nella puntata di stasera la trasmissione farà tappa in Lombardia, regione dai molteplici volti: alte montagne, dolci colline, azzurri laghi, grandi fiumi e distese pianeggianti. I Vini della Lombardia, anno dopo anno, hanno saputo affermarsi ai vertici del panorama enologico nazionale e internazionale. Masi e Tolfa andranno alla scoperta di tutte le ragioni di questo successo: l’impegno costante in vigna e in cantina dei produttori, l’abilità imprenditoriale dei singoli ma anche l’attività di promozione e valorizzazione svolta dai Consorzi.
Sarà un viaggio attraverso la variegata produzione regionale. La Lombardia, infatti, è un territorio che ospita denominazioni conosciute in tutta la penisola, come il Franciacorta, e piccole denominazione pressoché sconosciute. In questi terreni si mescolano vitigni autoctoni e vitigni nazionali e internazionali, dando vita sempre a vini di grande qualità
Il “Signore del Vino” della Lombardia è Maurizio Zanella, un uomo che ha fatto grande il Franciacorta nel mondo attraverso una costante ricerca di qualità attraverso l’innovazione. La “donna del vino” è Francesca Moretti, figlia del grande Vittorio Moretti, erede e interprete di una famiglia che da generazioni interpreta l’eccellenza enologica del nostro paese.
Non mancheranno infine le lezioni in vigna di Marco Simonit, il preparatore d’uva del programma.
venerdì 13 marzo 2015
PARATICO Pupi Avati racconterà attraverso una pellicola gli ultimi 100 anni di storia ferroviaria e del Paese
Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno affidato al celebre regista Pupi Avati il compito di raccontare, attraverso un mediometraggio di 45 minuti dal titolo "Un viaggio di cent'anni" , gli ultimi 100 anni di storia ferroviaria del Paese, dall’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra all’EXPO 2015 di Milano, la cui inaugurazione coinciderà con il primo viaggio del Frecciarossa 1000, il non plus ultra della tecnologia europea nell’Alta Velocità ferroviaria.
La Fondazione FS Italiane , all'interno della più ampia serie di iniziative messe in atto dal Gruppo FS in occasione dell’Expo 2015, supporta la collaborazione con il Maestro della cinematografia italiana per tutta la consulenza storica e la messa a disposizione dei rotabili d’epoca utilizzati per le riprese della maggior parte delle scene della pellicola.
Il viaggio in treno rappresenta il filo conduttore che sintetizza l’evoluzione e le trasformazioni della società italiana nell’ultimo secolo.
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Un viaggio di cent'anni
giovedì 12 marzo 2015
PISOGNE "Antica Miniera Quattro Ossi" il video e la storia
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La porta d’ingresso per la miniera delle meraviglie è stretta come la tana del Bianconiglio di Alice. Abbiamo viaggiato nel sottosuolo di Pisogne che è, allo stesso tempo, storia e tradizione, capolavoro della natura e ambiente fiabesco: le grotte dei «Quattro Ossi» di Grignaghe sono tutto ciò che non ti aspetteresti mai di trovare a due passi dal lago. «Sono anni che ci diamo da fare per far conoscere questo sito e dare la possibilità a tutti di visitarlo - spiega Maurizio Finazzi, presidente del gruppo Speleo-Cai di Pisogne che da anni si preoccupa di sorvegliare e valorizzare la zona -. Non si paga nemmeno il biglietto d’entrata perché qui è tutto volontariato e passione». Con lui c’è lo speleologo e alpinista Roberto Ziglioli, che da anni studia, scrive e documenta i tesori nascosti nel cuore delle montagne. «Ogni anno, le miniere vengono visitate da circa un migliaio di persone, soprattutto scolaresche - aggiunge Ziglioli -. Ma se ci fosse una maggior consapevolezza dell’importanza e delle potenzialità di questo luogo, si potrebbe davvero fare molto anche dal punto di vista turistico e didattico». Caschetto in testa e zaino in spalla, ci inoltriamo nei boschi di Pontasio con gli occhi e l’obiettivo della macchina fotografica spalancati sull’ignoto. Le miniere ferrose e traslucide delle montagne pisognesi, per centinaia di anni hanno dato ferro e manganese alla Repubblica Veneta e sostentamento economico ai «briganc» e ai guardiani della montagna: i volontari loveresi e del gruppo Speleo-Cai Montorfano, da anni fanno luce sulla metà oscura di un mondo invisibile fatto di gallerie, salti, cunicoli, scorciatoie, saloni e camini lunghi quasi due chilometri. Affondiamo, con caschetti, corde e torce a led, nella tana del tesoro pisognese dove, 400 anni dopo, ci sono ancora le tracce di lavoro e dinamite, croci e lampade a petrolio.
Ci infiliamo ricurvi in un budello di roccia mentre ci assale un senso di claustrofobia: se la montagna tossisce, siamo fregati. Roberto e Maurizio sorridono, ammettono che con i ragazzi delle scuole bisogna inventarsi anche qualche storia alla Indiana Jones per tenere alta l’attenzione.
«Da qualche anno, celebriamo qui la messa di Mezzanotte a Natale» racconta Ziglioli. Qui dove? Improvvisamente, la torcia illumina una cavità tappezzata di calcare che somiglia ad un santuario naurale. «Abbiamo costruito un piccolo altare nel salone: vedi cosa fanno le muffe e il calcare?». Tutto intorno, siamo avvolti da sfere di calcare simili a cavolfiori giganti. Ci caliamo per una scaletta,
«aggrapparsi alle corde, prego», niente paura e respirare l’odore pungente della terra bagnata. Siderite, calcari, acqua e cristalli sprigionano un arcobaleno di colori che lasciano senza fiato. «I cunicoli che si possono visitare sono solo una minima parte perché i crolli hanno chiuso diversi passaggi», spiega Roberto. La natura, quaggiù, ha cristallizzato ogni cosa: gallerie e scalini, legni marci e vecchi chiodi. Il bosco di Pontasio è lontano anni luce e scopriamo che nel buio fitto del sottosuolo, come in fondo all’oceano, c’è un mondo minuscolo fatto di batteri e insetti, muschi e gocce d’acqua che sopravvivono e misurano il tempo che da secoli scorre sempre uguale. Magie della natura, a due passi da casa.
Vent’anni di rilievi, indagini e sopralluoghi
Speleologi al lavoro nelle miniere che si estendono fino alla valle del Trobiolo
Vent’anni di rilievi, indagini, sopralluoghi e sogni di rilancio. Per anni, team di speleologi hanno «annusato» le rocce e studiato l’origine, la conformazione geologica e le vicende economiche legate allo sfruttamento delle miniere pisognesi che si estendono da Grignaghe fino alla valle del Trobiolo. «Le tre principali formazioni stratigrafiche sono il basamento cristallino, il verrucano lombardo e la formazione del servino - scrive Roberto Ziglioli nella sua relazione -. È proprio nei sedimenti del servino che si trovano i principali banchi di ferro, bario, rame e bismuto. Negli anni d’oro dello sfruttamento minerario, si estraeva soprattutto la siderite ma anche quarzo, calcite e barite». L’attività mineraria proseguì fino al 1966 quando, a seguito del calo della domanda e dell’esaurimento di materiale, l’attività estrattiva cessò in maniera definitiva. Oggi, le miniere dismesse di Pisogne sono un piccolo tesoro naturale e tappa imperdibile per gli amanti dell’avventura: per chi fosse interessato a farci un giro basta telefonare al numero 035-962626.
GdB - Sergio Gabossi
Alessio Boni a Sarnico, set movie del thriller psicologico "Respiri"
Terminata la tournée teatrale con Alessandro Haber del “Visitatore”, Alessio Boni girerà “Respiri”, thriller psicologico e opera prima di Alfredo Fiorillo. «Lo faremo sul Lago d’Iseo, a Sarnico, dove sono nato, dove ci sono i miei genitori».
Alessio Boni sara' il protagonista di 'Respiri', un thriller psicologico totalmente ambientato sul Lago d'Iseo, opera prima di Alfredo Fiorillo, scritta da Angela Prudenzi insieme al regista. Protagonista assoluto del film è Alessio Boni che sarà affiancato da un cast d'eccezione.
Set del film anche la villa liberty Faccanoni costruita dal famoso architetto Sommaruga.
Mentre il 4 giugno le location si sono spostate a Lovere: Piazza V. Emanuele II, Piazza Garibaldi, Cappella Tadini, Piazza 13 Martiri, scalinata Ratto, via Santa Maria, portichetto s. Giorgio, Torre Civica e vicolo delle Rose.
"Sono sempre stato attratto dal thriller psicologico, un genere raro in Italia e con il quale mi sento di poter avere molte affinità interpretative - dichiara Alessio Boni- Il carattere di Francesco è profondamente e dolorosamente complesso e infatti è l'aspetto che mi ha colpito di più leggendo la sceneggiatura di Respiri. I personaggi difficili per ogni attore sono una sfida, ma pure un'occasione. A spingermi ad accettare il ruolo, in questo caso, anche la scoperta che il film si sarebbe ambientato sul lago di Iseo, cioè nei luoghi della mia infanzia e adolescenza. Sono nato a Sarnico, tornarvi per girare proprio là sarà per me una grande emozione".
Il film - le cui riprese inizieranno nella primavera del 2015 - è una produzione indipendente de L'Age d'or in associazione con la società polacca Agresywna Banda e l'italiana Agnus Dei Tiziana Rocca Production. 'Respiri' segna il debutto de L'Age d'Or, società di produzione indipendente fondata nel 2012 da Alfredo Fiorillo e Angela Prudenzi. Due soci con alle spalle esperienze diverse - regista, sceneggiatore e copywriter l'uno, giornalista con un passato nel campo della distribuzione cinematografica l'altra - ma con uno scopo comune, quello di dedicarsi alla produzione di film dal carattere innovativo.
mercoledì 11 marzo 2015
PASSIRANO MillePiume a Palazzo Fassati Barba - le foto
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Anche sul lago d'Iseo. Home Restaurant, come arrotondare il reddito con cene casalinghe....
immagine di repertorio |
Requisiti : un po’ di spazio in casa e la passione per la cucina, la vera protagonista.
Ora anche Iseo ha il suo Home Restaurant, ovvero un ristorante in casa. Lo trovi nel link.
Ma è possibile? è legale? E cosa ne penseranno i nostri ristoratori?
Quì trovate tutte le norme di legge che lo permettono www.eticamente.net
Pare non occorra nessuna autorizzazione sanitaria, anche se è preferibile munirsi di un attestato sulla sicurezza alimentare.
Forse c'è qualche buco legislativo in quanto il fenomeno è nuovo?Un fenomeno che è in espansione ed è partito dall'Europa per approdare anche da noi quì in Italia, patria del buon cibo. Ma ancor prima a Cuba, per esempio, dove esistono le paladar oppure i supper club newyorchesi.
Sta prendendo piede al punto che esiste una piattaforma, Gnammo che sta riscuotendo un grande successo mettendo in contatto cuochi amatoriali con ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Insomma "A tavola con perfetti sconosciuti"
Esiste anche la "Ma' Hidden Kitchen Supper Club" che propone cene in location private a sorpresa, ma da gennaio richiede una quota associativa per poter accedere agli eventi, e non si tratta solo di cene, ma anche concerti e spettacoli teatrali per pochi intimi.
venerdì 6 marzo 2015
A Iseo Zerbimark cambia insegna, ora è Sigma
La società della famiglia Zerbini ha aderito ad una grande piattaforma che è Sigma. Così accanto al marchio Zerbimark nell' insegna del supermercato di Iseo è comparsa anche l’icona dell’omino bianco stilizzato in campo rosso che caratterizza 2.600 punti vendita in tutta Italia. La rottura del patto siglato con Italmark e Family ad inizio anno è legata probabilmente ad una serie di incomprensioni tra le famiglie Zerbini e Odolini , anche sulla cessione di due negozi, a Iseo e a Castelleone (Cr), a inizio luglio, e ad un rapporto per le forniture che non avrebbe funzionato come si sperava.
Zerbimark è entrato ufficialmente a far parte del Consorzio Europa, centro distributivo lombardo parte del Gruppo Sigma, leader italiano della distribuzione organizzata con oltre 2.600 punti vendita in tutto lo Stivale. La società della famiglia Zerbini entra con i suoi 12 supermercati, siti soprattutto nella nostra provincia, dalla superficie media di 1.500 mq, e dopo aver chiuso il 2013 con un fatturato pari a 70 milioni di euro.
Il presidente, Oreste Santini: «Diamo il benvenuto a un’impresa distributiva che ha forti potenzialità nel proprio territorio. Consorzio Europa con i suoi oltre 200 supermercati in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Toscana prevede di chiudere il 2014 con ricavi superiori ai 400 milioni di euro e soprattutto condivide i valori di Sigma come il "crescere insieme", per noi cardine fondamentale di sviluppo». Sull’ingresso di Zerbimark si è espresso anche il direttore generale di Sigma, Davide Rossi, che ha accolto «con soddisfazione l’operazione che permette a Consorzio Europa di proseguire sulla strada della crescita e di confermarsi un valido e dinamico punto di riferimento per gli imprenditori indipendenti».
La direzione della società bresciana Zerbimark invece non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’operazione.
Sarà garantito quindi il mantenimento dei posti di lavoro degli addetti del punto vendita iseano rilevato.
Riva Iseo vince il Croatian Boat of the Year 2015
Un nuovo prestigioso riconoscimento per l'Iseo, nobile erede di una storia secolare fatta di eccellenza e artigianalità a firma Riva.
Il Riva Iseo si impone come miglior “Motor Boat” nella categoria fino a 29 piedi di lunghezza alCroatian Boat of the Year Award 2015, organizzato dalla rivista di settore “Naucat”. Il piccolo gioiello della gamma open del marchio icona del Gruppo Ferretti aggiunge un altro premio al suo palmares, facendo valere in pieno le sue doti.
Questo runabout ha dimostrato ancora una volta di essere un vero e proprio must per gli amanti della vita in mare, o nel lago, ma anche una barca dal design unico e inimitabile. E' un gioiello di 27 piedi che incarna i valori fondamentali del cantiere di Sarnico: artigianalità, unicità, eleganza e massima attenzione al dettaglio.
Raffinato ed essenziale, è un perfetto connubio tra storia e innovazione. I suoi punti di forza sono l'eleganza e la facile trasportabilità. Facile immaginare il gradimento verso questo day cruiser, da "vivere" in ogni dimensione.
L'Iseo offre forme morbide e pulite, uno studio accurato degli spazi e un'attenzione speciale per i particolari. Tali doti, insieme all'uso dei materiali più sofisticati, ne fanno un nobile erede della blasonata stirpe. Il legame con il passato è testimoniato anche dall'ampio utilizzo del mogano, emblema del marchio Riva. Diverse le motorizzazioni disponibili, tutte attente all'ambiente.
Fonte : http://www.deluxeblog.it/
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GUSSAGO : abitare in una casa di paglia e argilla
È in fase di realizzazione a Gussago, frazione Sale, una casa monofamiliare su tre piani, di cui uno interrato, con una superficie complessiva di circa di 180 metri quadrati, costruita con le balle di paglia. L'edificio è il primo nel suo genere a Brescia e dintorni, mentre lontano dal capoluogo, concepiti con la stessa filosofia, ce ne sono un paio in Valle Camonica e un altro sul Garda.
Dal punto di vista della ecosostenibilità è il massimo: non c'è scarto, il materiale utilizzato è a chilometro zero, non viene usato nessun additivo chimico e alla fine del ciclo vita della casa la paglia può essere sfruttata come fertilizzante. Dubbi sulla longevità? Li sgombra l'ottima fama della «Maison Feuillette», creata nel '21 in Francia, la quale gode ancora, a distanza di poco meno di un secolo, di ottima salute.
La struttura dell'edificio, commissionato dalla famiglia Fanelli, proprietaria dell'omonima azienda agricola biologica, presenta fondamenta in forma di guscio in calcestruzzo che isolano la parte interrata, una struttura portante in legno e una muratura perimetrale in paglia, rivestita da un intonaco naturale in argilla, ricavato dal materiale di scavo.
«Con queste caratteristiche ne abbiamo già concepite o costruite una sessantina in tutta Italia», racconta Carlo Micheletti, titolare dell'omonimo studio bresciano d'ingegneria, nonché progettista e direttore dei lavori. «La domanda è in forte crescita - aggiunge - molti Comuni si rivolgono a noi per realizzare edifici pubblici, in questo momento stiamo stringendo un accordo per una scuola materna a Milano». Francesco Verzura, ingegnere che collabora con Micheletti, pone l'accento sui vantaggi, effettivamente molti rispetto alla tipologia architettonica tradizionale: «I costi finali, chiavi in mano, sono inferiori del 20% a parità di prestazioni, una percentuale data anche dalla maggior velocità nell'edificazione e dalla conseguente riduzione degli oneri di cantiere».
INSISTE POI su un concetto: «La paglia è un materiale molto più isolante rispetto al mattone e il consumo richiesto per il riscaldamento e il raffreddamento è davvero bassissimo, tanto è vero che la casa, anche se dotata di impiantistica non particolarmente complessa, avrà una classificazione energetica di tipo A+». Tanto per sgomberare il campo dalle inevitabili perplessità dei profani, Micheletti ricorda come il fuoco non costituisca un particolare pericolo e tranquillizza sulle possibili conseguenze di un terremoto, dal momento che «la struttura in legno è estremamente elastica». L'impresario edile a cui sono stati affidati i lavori, Fabio Ribola, ha seguito numerosi corsi di formazione sulla bioedilizia in generale e su questa specifica tecnica edilizia: «Occorre, per addentrarsi in un nuovo ambito, spogliarsi dei vecchi concetti e rimodulare le proprie conoscenze, è necessario cambiare un po' la propria testa».
Sul piano del apporto energetico necessario si raggiunge, come già accennato, l'eccellenza. Lo conferma Alberto Capretti, l'ingegnere che cura la parte impiantistica del progetto: «Le pareti isolano sei volte oltre il limite stabilito per legge, si consuma poco e vengono sfruttati anche gli apporti solari gratuiti, garantiti dalle ampie vetrate». Con un'unica macchina a ventilazione meccanica, alimentata elettricamente da un impianto fotovoltaico, si ottiene il caldo sufficiente per l'inverno, un fresco gradevole per la stagione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria (viene recuperata anche la piovana) in quantità tarata sull'uso delle quattro persone che abiteranno l'immobile. I fortunati proprietari, che prenderanno possesso della casa ad inizio estate, si sono anche avvalsi della consulenza di un'esperta di Feng Shui, l'arte taoista che prende in considerazione il vivere in armonia con la natura.
Mauro Zappa
Fonte: Brescia Oggi
domenica 1 marzo 2015
"Iseo L@ke, attrattività a gonfie vele" il progetto, le tempistiche e il budget
Quindici comuni su una
doppia asse: quella rivierasca del lago d’Iseo, che unisce il territorio
bresciano a quello bergamasco e quella della proiezione verso uno sviluppo
turistico/commerciale condiviso insieme a Regione Lombardia in visione
dell’Expo. E’ il tema portante che ha generato il progetto “Iseo L@ke, attrattività a gonfie vele” presentato a valere sul
bando Distretti dell’attrattività del Pirellone e giunto al primissimo posto
nella graduatoria che ha premiato i 33 progetti più meritevoli del territorio
lombardo. Il progetto ha ottenuto un contributo a fondo perduto da Regione
Lombardia pari a 385 mila euro. Le azioni presentate a finanziamento dovranno
essere concluse obbligatoriamente entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso. L’importo complessivo del progetto
ammonta a 1.607.793 euro, di cui
1.062.793 a carico delle pubbliche amministrazioni del Distretto
dell’attrattività, 385 mila euro come contributo a fondo perduto da parte di
Regione Lombardia e 160 mila euro come quota parte delle imprese private per i
propri investimenti, che verranno agevolati e finanziati in parte attraverso
un’azione di sistema. Da segnalare come molte delle opere pubbliche inserite
nel programma di intervento trovano già finanziamento nei rispettivi bilanci
comunali, ma vanno comunque a comporre, per lo scopo al quale sono state
legate, il paniere delle azioni rivolte all’attrattività territoriale e il
relativo budget. Nei successivi capitoli vengono illustrati gli aspetti
qualificanti del progetto.
IL PARTENARIATO
Il progetto ha compreso
tutti i comuni della riviera lacustre, ad esclusione del solo comune di
Paratico, aggregatosi alla Franciacorta: Castro, Costa Volpino, Iseo, Marone,
Monte Isola, Parzanica, Pisogne, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Sale
Marasino, Solto Collina, Sulzano, Tavernola bergamasca e Lovere. Capofila del
progetto la Comunità montana del Sebino bresciano. Insieme ai comuni nel
partenariato sono presenti gli enti e le realtà di settore più significative
per il territorio: Navigazione lago d'Iseo, Confesercenti Brescia,
Confesercenti Bergamo, Confcommercio Brescia, Confcommercio Bergamo, Comunità
montana dei laghi bergamaschi, Autorità di bacino lacuale dei laghi d'Iseo,
Endine e Moro, Sistema turistico "La sublimazione dell'acqua",
Agenzia del territorio "Sebino Franciacorta", Cooptur - Cooperativa
operatori turistici lago d'Iseo. Il distretto dell’attrattività ha individuato,
fin dalla composizione del partenariato, in Saef, società bresciana
specializzata, il Project Manager.
LA STRATEGIA
La strategia si sviluppa
per 3 assunti principali: da un lato la riqualificazione
delle risorse/punti di interesse ivi comprese anche le imprese private,
dall’altro la promozione di tali risorse
verso l’esterno e verso i contesti di promozione ritenuti i più opportuni,
oltre che la definizione di una migliore
fruibilità del territorio da parte del turista. E’ impostata, quindi, sulla
valorizzazione degli aspetti principali che compongono l’attrattività del
territorio: Attrattività naturale (legata a tutte quelle risorse del territorio
che ne compongono l’interesse dal punto di vista naturalistico e delle
declinazioni dell’ambiente),
Attrattività antropica (legata a tutte quelle risorse del territorio che ne
compongono l’interesse dal punto di vista dei manufatti umani, ivi compresi i
patrimoni artistici e culturali), Attrattività turistica e commerciale (legate
al mondo delle imprese che offrono la loro proposta sul territorio e che
rappresentano il primo approccio nei confronti del turista visitatore).
I TRE FILONI DI OPERATIVITA’ E LE RELATIVE AZIONI
1.
ANALISI E RIQUALIFICAZIONE PUNTI DI INTERESSE PUBBLICI E
INTERVENTI DELLE IMPRESE PRIVATE
In questo caso la
strategia prevede il miglioramento delle risorse presenti sul territorio. Si
sviluppa attraverso opere pubbliche mirate alla sistemazione della viabilità
attorno ai punti di interesse, al restauro conservativo di alcuni di essi, alla
realizzazione di opere complementari che possano dare al territorio un valore
aggiunto dal punto di vista turistico/ricettivo/commerciale. Nello specifico
ecco gli interventi dei comuni in termini di opere pubbliche:
PISOGNE: Riqualificazione piazza Mercato
ISEO: Riqualificazione strade e percorsi ciclabili – Messa a
norma della pubblica illuminazione lungo la pista ciclabile
PISOGNE: Manutenzione
straordinaria piazza Umberto I° con sistemazione dei monumenti storici
MONTISOLA: Rifacimento illuminazione pubblica nelle frazioni
di Peschiera Maraglio, Senzano e Cure.
COSTA VOLPINO: Riqualificazione del centro storico della
frazione Corti
MARONE: Rifacimento allestimento floreale e segnaletica
lungo le strade a lago
SALE MARASINO: Posa staccionate sicurezza sentiero “Filippo
Benedetti” - Riqualificazione parcheggio limitrofo all’imbarcadero –
Posizionamento cestini per la raccolta differenziata lungo la pista ciclabile
SULZANO: Sistemazione del porfido prospiciente l’imbarcadero
- Riqualificazione parcheggio della frazione di Tassano - Riqualificazione
giardino pubblico e bagni XXIII Maggio
LOVERE: Rifacimento segnaletica turistica per i luoghi di
interesse turistico e culturale -
Riqualificazione piazza Garibaldi – Messa in sicurezza degli
attraversamenti pedonali (centro storico/lago) – Interventi sulla rete di
Videosorveglianza.
Per la riqualificazione
delle imprese private è prevista l’emissione di un’azione di sistema (bando per le imprese private) volta a
finanziare quelle migliorie nelle proprie strutture che le aziende turistiche e
commerciali del territorio riterranno di mettere in essere. Per questo motivo
al contributo legato all’attrattività potranno fare riferimento anche i privati
del territorio. Le azioni ammissibili a finanziamento verranno definite nel
corso delle cabine di regia del distretto dell’attrattività.
2.
STRUTTURAZIONE DI MODELLI INNOVATIVI PER LA COMUNICAZIONE E
LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Significa il superamento
della frammentazione nelle logiche di promozione territoriale e l’adozione di
sistemi e strumenti che possano arrivare direttamente dove il turista è più
sensibile all’offerta. Un percorso che passa da analisi specifiche dei
comportamenti del turista visitatore, che coglie, anche attraverso campagne di
advertising, le sue preferenze e che dirotti il messaggio in forma mirata.
Nello specifico le azioni previste sono:
UN LAGO “DIGITAL UNITE”.
In tutto il contesto del lago il digital divide intende essere trasformato in
digital unite attraverso il potenziamento delle reti di copertura, anche
utilizzando quelli che possono essere strumenti alternativi al tradizionale,
come ad esempio il rilancio del segnale via ponte attraverso utilizzo di
router.
IL LAGO NELLA RETE. La
promozione passa attraverso anche e soprattutto la costituzione di reti di
collaborazione fra imprese per promuovere il territorio nella sua interezza e
intersecare le opportunità legate ai punti di interesse. In questo quadro
ricadono strumenti di promozione coordinata che, con l’acquisto di determinati
prodotti/servizi consentono di attivare scontistiche su altre opportunità del
territorio, fondendo l’esigenza del privato con quella del pubblico.
LA RETE NEL LAGO.
L’azione di sviluppo di tutte quelle opportunità che il mondo virtuale delle
rete web consente ad un territorio, come ad esempio precise ADV che viaggino
nella velocità di internet, costruire strategie di posizionamento delle parole
chiave sui canali di ricerca, adeguare i principali portali che parlano del
lago agli strumenti social (Twitter, Facebook, altri strumenti Network di nuova
generazione).
PROMOZIONE A 360°.
L’informazione tradizionale di un territorio che sfida l’informazione
innovativa. Per cogliere tutti i target potenzialmente interessati al lago è
fondamentale che la comunicazione (e le conseguenti campagne) sposino sia strumenti
che fanno parte del classico metodo (dinamica, visiva, giornalistica, operatori
nella forma del “be to be”) ma anche della modernità (pacchetti smart box,
inserzioni su portali specifici, gestione di bonus dell’ospitalità su portali
di promozioni e offerte speciali)
EDUCATIONAL TEMATICI E
TESTIMONIAL. Si prevede il coinvolgimento di alcuni testimonial di grande
rilievo per promuovere attraverso la loro immagine, l’immagine del contesto
lacustre, con storie particolari che lo legano ad esso. Al contempo, si prevede
l’organizzazione di educational tematici per le testate di stampa con respiro
internazionale (guardando sia ai mercati turistici in via di espansione, per
mostrargli l’opzione lago, che a mercati consolidati per rafforzarne la
fidelizzazione) anche nell’ambito di iniziative proposte ad altri enti. Lo
sviluppo di educational che riescano a proporre il lago nella sua interezza,
mostrando agli operatori dell’informazione specializzata un sistema coeso e
accattivante.
ISEO L@KE OVERDAT. La
lunga marcia verso Expo 2015… sul modello del Road Show, il DAT si sposterà
fisicamente da luogo a luogo componendo una carovana dell’attrattività che, in
maniera particolarmente innovativa, porterà il territorio fuori da se stesso in
direzione della domanda laddove la domanda c’è. Una delle tappe del DAT è
prevista (e già organizzata) all’interno di Expo 2015.
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DELLA PROMOZIONE. Attraverso strutturazioni di collaborazione con gestori di
vettori aerei low coast per favorire i soggiorni di breve durata dei turisti
provenienti dal nord Europa e dal contesto anglosassone e
l’internazionalizzazione della promozione anche sfruttando le reti già
presenti, prima fra tutte quella che riunisce i laghi europei.
3.
IL MIGLIORAMENTO DELLA VITA DEL TURISTA SUL TERRITORIO
E’ l’ultimo anello di
questa breve ma fondamentale catena e prevede una vera e propria rivoluzione
nella gestione del tempo offerta al visitatore del territorio. Ricomprende per
lo più molte delle azioni proposte (la definizione di itinerari specifici,
l’adozione di tecnologie digitali per la scoperta del punti di interesse,
l’esasperazione di tali tecnologie al fine di cogliere anche le più piccole
esigenze del target, l’animazione dinamica del territorio con eventi specifici
che trasformino la vacanza in esperienza). Le azioni principali:
TECNOL@GO IN FUNZIONE DI
“E015”. Una applicazione per smartphone e tablet che possa diventare una vera e
propria guida per il turista. Che possa accompagnare lo stesso (anche off line)
alla scoperta del territorio grazie alla geo referenziazione delle mappe e al
censimento dei luoghi/punti di interesse. Che possa condurlo nella scoperta del
territorio segnalando percorsi tematici, eventi e manifestazioni particolari,
modalità di mobilità dolce per raggiungere la meta, informazioni sulle imprese
commerciali, informazioni in merito alle potenzialità commerciali del luogo
(attraverso lo sviluppo del sotto progetto MY DAT OUTLET). Il tutto in piena
sintonia con il canale digitale E015 e i glossari indicati. E’ prevista anche
l’esasperazione delle tecnologia verso la realtà aumentata, con funzionalità in
grado di ricostruire outdoor e indoor luoghi, opere d’arte, punti di interesse
e farle vivere attivamente al turista (anche in chiave ludica per i visitatori
più piccoli)
VIVI IL L@GO CHE VIVE.
Un territorio che si promuove attraverso la propria vitalità, fatta di eventi e
manifestazioni di ogni tipo. Le più importanti (almeno una per comune) verranno
messe in rete in un programma di DAT (“Vivi il l@go che vive”). Al traino
verranno valorizzate anche le iniziative meno conosciute ma più particolari,
con particolare riguardo a quelle che fanno leva sulla tradizione.
GUIDA SULL’ACQUA. Come
accade nelle grandi città d’arte, anche nel contesto del DAT vi saranno guide
accompagnatori preparati e professionali, capaci non solo di spiegare e
illustrare ma anche e soprattutto di coinvolgere il turista visitatore
nell’esperienza unica di immergersi nel contesto naturale, tradizionale,
artistico, culturale, storico, enogastronomico del territorio.
STORY TELLING SEBINO
FESTIVAL. Un festival del racconto, unico nel suo genere in tutto il contesto
nazionale, che promuove il DAT attraverso un’operazione di immagine in grado di
entrare nei meandri più difficili della comunicazione e si proiettare la
notorietà del DAT in ambito giornalistico nazionale. Grandi story teller
insieme a locali story teller per fornire al pubblico un mix fra esperienze
locali e esperienze globali, sfruttando la forma di spettacolo narrativo più in
voga al momento.
I PUNTI QUALIFICANTI
Fra i punti qualificanti
del programma di intervento del distretto dell’attrattività “Iseo L@ke” è
necessario segnalare l’ampia composizione del partenariato con la presenza di
due realtà provinciali, il grado di innovazione tecnologica del progetto (lo
sguardo costante alle nuove tecnologie di gestione del tempo e promozione,
l’adeguamento di tutti i glossari al canale digitale universale E015 creato in
funzione di Expo), la completezza delle tematiche da promuovere (ogni tipo di
attrattività, naturale o antropica), il coinvolgimento del mondo privato (anche
attraverso le organizzazioni di categoria e di settore) e la distribuzione
coordinata del budget che vede la compartecipazione di ogni entità coinvolta.
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