Riccardo Zanini, imprenditore iseano 38enne e Filippo Scorza, bioingegnere e industrial designer 39enne |
Nato dal fortuito incontro di Filippo Scorza, bioingegnere e industrial designer 39enne, e Riccardo Zanini, imprenditore iseano 38enne e appassionato della mobilità sostenibile, durante loStartup bus Europe Competition del 2013, il progetto Amyko si è sviluppato nel corso dell’ultimo biennio catturando attenzioni (come il premio al Pioneer Festival di Vienna) e capitali – come dimostrano i 250mila euro ottenuti da Ligur Capital ed Embed Capital per il 30% della startup.
Un bracciale che permette di salvare la vita alle persone. Al suo interno ci sono numeri di telefono da chiamare, allergie, intollerante e molte altre informazioni utili al primo soccorso di una persona. Si chiama Amyko, è frutto di una startup tutta italiana dedicato soprattutto a bambini e anziani e si basa sulla tecnologia Nfc, il chip 'passivo' che si risveglia a contatto con uno smartphone o un tablet.
Amyko nasce su un pullman, lo 'Startup bus' che raccoglie in viaggio per diverse ore giovani imprenditori e startupper. Durante il percorso, Filippo Scorza e Riccardo Zanini si conoscono ed entrambi hanno due idee che per alcuni versi possono combaciare: Riccardo voleva tracciare i bambini fuori casa, Filippo puntava a qualcosa che trasmettesse informazioni utili in caso di emergenza.
Il risultato è un braccialetto che ha preso un po' dell'una, un po' dell'altra intuizione. Inizia poi il lavoro, prima da remoto da novembre del 2013, poi con la costruzione, alcuni mesi dopo, di un prototipo funzionante. Tra meno di una settimana, il prossimo lunedì, inizierà un altro test per Amyko: il lancio sulla piattaforma di raccolta fondi 'Indiegogo', con l'obiettivo di finanziare la produzione su vasta scala.
In apparenza è un semplice braccialetto nella realtà una delle 10 startup più promettenti d'europa. Un dispositivo che potrebbe salvarvi la vita.Si chiama AMYKO ed al suo interno nasconde un piccolo chip in grado di rimandare ad un eventuale soccorritore la cartella clinica di chi lo indossa, indicargli il gruppo sanguigno, eventuali allergie , recapiti di emergenza, tutte indicazioni che in realtà non si trovano nel chip ma che vengono caricate nella "nuvola" il cloud, ai soccorritori basterà avvicinare un smartphone per conoscere i dati pubblici mentre altri dati possono avere vari gradi di privacy. In realtà non è neanche necessarie avere uno smartphone , ogni braccialetto riporta un numero di telefono ed un codice attraverso il quale un soccorritore può risalire ai dati o ai contatti necessari Pensate ad un bambino che si smarrisca. gita scolastica o in campeggio Abbiamo sviluppato AMYKO che era un servizio dedicato ad altre circostanze quali ad esempio le persone anziane sole in casa piuttosto che i viaggiatori che vogliano portare con sè la propria cartella medico sanitaria... Ad un escursionista in difficoltà basterà avvicinare lo smartphone al braccialetto per far partire automaticamente dopo 10 secondi una chiamata ad un numero prescelto e la precisa posizione in cui si trova. Ad un anziano ricordare il momento in cui prendere un medicinale. una chiamata ad un numero prescelto medicinale Sarà in commercio da ottobre nelle farmacie e nei negozi di elettronica da subito è possibile preordinare sul sito ad un prezzo speciale avendo anche l'opportunità di supportare il lancio di una startup italiana che sta producendo un prodotto completamente made in Italy.