sabato 17 ottobre 2015

FRANCIACORTA LAGO D'ISEO set cinematografico di "My father Jack" regia di Tonino Zangardi con Elisabetta Gregoraci, Eleonora Giorgi, Francesco Pannofino, Matteo Branciamore


Michela Muratori, Francesco Pannofino, Matteo Branciamore, Riccardo Venchiarutti

Francesco Pannofino, Tonino Zangardi, Paola Pezzotti, Matteo Branciamore 

ISEO -  Questa sera, 17 ottobre 2015, presso l'Hotel Araba Fenice  presentazione del film  di Tonino Zangardi "My Father Jack" che da lunedì avrà come set la Franciacorta ed alcune località del lago fra le quali Sulzano, Iseo e Sale Marasino.

Fra gli interpreti che saranno ospiti dell'hotel fino al 7 novembre: Eleonora Giorgi, Elisabetta Gregoraci, Francesco Pannofino, Matteo Branciamore, Claudia Vismara, Ray Lovelock, Adolfo Margiotta, Manuela Morabito, Antonino Iuorio.

Presenti all'evento la Presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano Paola Pezzotti (sindaco di Sulzano) il Presidente dell'Agenzia Turistica del Territorio Lago d'Iseo e Franciacorta Riccardo Venchiarutti (sindaco di Iseo), la stampa locale e alcuni sponsor.
Le riprese del nuovo film di Tonino Zangardi che torna sul set dopo “L’esigenza di unirmi ogni volta con te” con Claudia Gerini e Marco Bocci (film attualmente nelle sale), sono iniziate lunedì 5 ottobre a Trento.
“Inizio le riprese del mio nuovo film ‘My Father Jack’ qui a Trento – ha scritto il regista su Facebook – Un mese e mezzo di riprese fra le montagne. È la prima volta che ambiento una storia fra queste valli. Un film pieno di sparatorie, inseguimenti e con molti personaggi… Intanto grazie per tutti gli splendidi commenti per il film" .
Ed ora il set si sposta fra i meravigliosi panorami del lago d'Iseo e della Franciacorta, offrendo così una nuova occasione per valorizzare il territorio.
Della trama ancora si sa poco, Un noir? Un nuovo thriller? O una commedia… tinta di giallo? Altre tracce arrivano invece dalla Giorgi, “Non sarebbe male riuscire a rappresentare le mie coetanee, quelle vere, quelle con le (ahimè) rughe, quelle con gli occhiali e con l’anima un po’ graffiata e tanta vita sulle spalle… vedremo…“. Vedremo, sì. La scommessa è aperta, la curiosità è accesa.
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