venerdì 25 novembre 2016

SULZANO: il campetto di calcio conteso, non chiamateci razzisti, chiediamo solo educazione e rispetto

"Bisogna aiutarli e farli integrare però non concepisco il fatto che i nostri bambini debbano star seduti sugli spalti e non possano giocare perché nel campo ci sono loro e non lasciano il campo libero...!!!"
Sui social la protesta dei genitori e dei cittadini di Sulzano per il comportamento poco "gentile" dei ragazzi extracomunitari ospitati da una struttura alberghiera in paese.


Pare che il campo sportivo dell'oratorio sia monopolizzato senza troppi convenevoli e che addirittura i piccoli sulzanesi che frequentano le elementari vengono invitati a lasciare liberi gli spazi a suon di pallonate e "brutte" parole. Insomma son costretti alla panchina nel vero senso della parola.


Il parroco fa spallucce, si sono stabiliti orari e giorni riservati a loro per giocare ma non vengono rispettati.


I ragazzini di 10 anni che osano chiedere spazio vengono presi a male parole e pallonate in faccia.


Siamo alle solite. Questo è il secondo arrivo in paese, il primo gruppetto ospitato da un albergo che aveva aderito all'iniziativa fu allontanato dall'albergatore stesso perchè, pare, non si comportasse molto bene, "attaccabrighe e casinisti". Malgrado i tentativi, puntualmente falliti in breve tempo, di assegnar loro qualche compito socialmente utile come pulire qualche spiaggetta a lago o le vie del paesello.