domenica 4 gennaio 2015

IL MONTE ORFANO era solo.....

Un documento di Legambiente Franciacorta

DISCARICHE 
Siamo al “Disastro Ambientale”         

Nella campagna dei comuni di Castegnato, Travagliato, Ospitaletto, Paderno FC e Passirano sono presenti una trentina di discariche, la maggior parte delle quali riempite nei decenni scorsi in modo incontrollato con ogni tipo di rifiuto come dimostra l’ultima discarica individuata in queste settimane all’interno delle mura dell’acciaieria Stefana di Ospitaletto.

Questo è l’elenco delle discariche individuate

1)        Cava Bettoni di Castegnato oggetto di progetto di discarica per rifiuti speciali da parte di a2a; si tratta di un’area cavata per tre quarti di una ventina di ettari per la quale la convenzione sottoscritta da soc. Bettoni e comune di Castegnato prevede invece un recupero a fondo cava con la piantumazione di circa 5000 piante cioè la creazione di un bosco.
2)        Discarica Bosco Sella; in questa discarica negli anni 70/80 sono stati scaricati da ASM circa 5 milioni di m3 di rifiuti solidi urbani in una cava di 22 ettari e in parte della quale non erano stati messi sul fondo alcun tipo di teli protettivi  e anche per questo motivo il pozzo spia posto a valle della discarica registra continuamente un fenomeno di inquinamento delle falde. Questa discarica è stata chiusa nel 1989 a seguito delle forti proteste delle popolazioni residenti ed ora è in fase di gestione post/chiusura.
3)        Discarica Codenotti di Castegnato; in questa discarica di circa due ettari di superficie negli anni 80/90 sono stati scaricati rifiuti in modo incontrollato e a seguito di segnalazioni si fecero dei controlli e per due volte fu messa sotto sequestro dalla Magistratura.
       4) Discarica Gervasoni di Castegnato ; in questa discarica di circa ½ ettaro sono state scaricate                 senza alcun controllo le terre della Fonderia Gervasoni, le stesse sono state semplicemente ricoperte da terreno vegetale ed ora l’area è coltivata.
5)        Discarica Bettoni di Castegnato; in questa discarica di circa 5 ettari negli ultimi 10 anni sono stati scaricati rifiuti inerti (terre di fonderia e similari) ma alcuni controlli da parte della Provincia hanno evidenziato la presenza di ammoniaca e cromo ed infatti gran parte dei rifiuti già depositati furono accumulati in altra parte della discarica per poter impermeabilizzare con argilla il fondo e la realizzazione dei pozzi spia, ora è in fase di copertura.
6)        Discarica Arici di Castegnato; in questa vecchia discarica di circa 4 ettari negli anni settanta vennero conferiti in modo incontrollato rifiuti speciali e nella discarica fu insediato un impianto di trattamento e separazione di rifiuti che operò per diversi anni.
7)        Cava Bonara di Paderno; questa cava è ancora attiva  e c’è una richiesta da parte della società RETI di farne una discarica, del resto la parte ad ovest una ventina di anni fa fu riempita di rifiuti in modo incontrollato e su questa superficie è stato piantano un vigneto che produce Franciacorta.
8)        Discarica Vallosa di Passirano; questa è tra le discariche più pericolose della Lombardia e inserita nei Siti di Interesse Nazionale Caffaro infatti in essa sono stati interrati i rifiuti pericolosi della Caffaro e di altre aziende, i vari interventi finalizzati a conoscere i rifiuti presenti hanno evidenziato in modo inequivocabile la presenza di PCB e di altre sostanze tossiche, alcuni degli abitanti della vicina frazione Vallosa hanno nel sangue notevoli quantità di PCB ed ora questo inquinante è stato trovato nelle falde anche profonde, vige un’ordinanza sindacale che vieta il consumo di prodotti agricoli prodotti in loco assolutamente non rispettata e tantomeno fatta rispettare vista che addirittura all’interno è stata realizzata una nuova cantina.
9)        Discarica Rossi di Paderno in questa discarica di circa un ettaro sono stati scaricati rifiuti di vario genere e ora è diventata una piazza di selezione rifiuti.
10)      Discarica CO.E.PA  di Paderno; in questa discarica in attività sono entrati e stanno entrando rifiuti inerti.
11)      Discarica Sorelle Vianelli di Paderno; in questa discarica sono stati scaricati in modo incontrollato rifiuti industriali da anni sopra ci vive una comunità Rom che l’ASL ha prescritto l’allontanamento per gravi rischi per la loro salute
12)      Discarica  Paderno (non catalogata) ; posta in prossimità della tangenziale Ospitaletto Concesio è sta riempita anni fa con rifiuti vari e in modo incontrollato.
13)      Discarica località Tre Cortili di Paderno; in questa discarica di circa 2 ettari sono stati scaricati in modo incontrollato rifiuti anche industriali è poi stata ricoperta ed ora la superficie è coltivata.
14)      Discarica località Tre Cortili di Paderno; in questa cava di circa un ettaro posta a nord della ferrovia BS - Edolo sono stati scaricati in modo incontrollato rifiuti anche industriali è poi stata ricoperta ed ora è coltivata.
15)      Discarica Giugni di Paderno; questa discarica di circa 1 ettaro è stata riempita con rifiuti anche industriali e in modo incontrollato circa 25 anni fa ed ora l’area è coltivata.
16)      Discarica Pianera di Castegnato; trattasi della seconda discarica più pericolosa della zona dopo la Vallosa individuata come Sito Nazionale Caffaro, si estende su un’area di circa 5 ettari, è stata riempita in modo incontrollato con rifiuti industriali e solidi urbani negli anni settanta, nel 2002 è stata posta sotto sequestro penale è stata caratterizzata in modo assolutamente e volutamente incompleto trovando comunque un inquinamento diffuso che ora sta inquinando le falde anche con sostanze cancerogene e proprio in questi giorni è tornata alla ribalta per il sequestro da parte del NOE di un’altra porzione di terreno facente parte della stessa discarica.
17)      Discarica Pianerino di Castegnato; si tratta della terza discarica della zona inserita nel Sito Nazionale Caffaro e che, a distanza di ormai 10 anni, incredibilmente non è ancora stata in nessun modo investigata.
18)      Discarica ASO di Travagliato; è una discarica di circa 1 ettaro nella quale la ASO ha scaricato le proprie scorie senza alcuna precauzione e da anni le falde sottostanti sono inquinate
19)      Discarica Bettoni di Travagliato: è una discarica di inerti e assimilabili appena autorizzata che ospiterà circa 2 milioni di m3 di rifiuti.
20)      Discarica Del Bono di Castegnato; è una discarica  di oltre 5 ettari di inerti anche se più volte fermata per irregolarità
21) Discarica Gottardi di Castegnato; è una discarica di circa un ettaro attigua     all’autostrada A4 riempita in modo incontrollato con rifiuti ricoperta di terra ed ora coltivata.
22)      Discarica Travagliato località Finiletti; è una discarica di inerti di circa 2 ettari ricoperta e attualmente coltivata
23)      Discarica Franciacorta Immobiliare di Paderno; è una discarica di circa 2 ettari riempita in modo incontrollato con rifiuti anche industriali, oggetto di controlli che hanno registrato superi dei limiti per PCB, Piombo, tricloroetano toluene e metalli pesanti e finora non è stato fatto nulla.
24)      Nuova discarica, coperta da terreno vegetale e attualmente coltivata, individuata aCastegnato durante i carotaggi per la realizzazione della costruenda TAV sono stati trovati inquinanti molto pericolosi in concentrazioni oltre i limiti di legge, quali  PCB piombo amianto cadmio e cromo esavalente.
25)      Discarica Stefana di Ospitaletto l’ultima scoperta in ordine di tempo a seguito dei sondaggi effettuati da CEPAV 2 per la realizzazione dell’ alta velocità, situata all’interno dell’area cintata da alte mura dell’acciaieria, in questo caso davvero è evidente la responsabilità e conseguentemente l’obbligo di bonifica.

Queste sono le 25 discariche presenti nel raggio di tre KM nei comuni sopracitati, a queste, per completare il quadro già drammatico, vanno aggiunte altre quattro grandi discariche poste a non più di 4km, la enorme discarica RSU di Castrezzato , la discarica di rifiuti speciali Rovedil di Rovato, la discarica di rifiuti speciali Cogeme di Fantecolo e le discariche del sito Macogna di Cazzago – Travagliato.

Un dato emblematico che da l’idea della gravità della situazione; Castegnato ha già un “patrimonio” di rifiuti interrati nelle sue 10 discariche pari a oltre 10 milioni di m3 che significa 3.000 m3 di rifiuti per ogni famiglia vale a dire 10 volte il volume del loro appartamento (record provinciale)
Una situazione ambientale pesantissima che non può non avere ripercussioni sulla salute dei residenti, forse non a caso le popolazioni dei comuni di Ospitaletto e Castegnato hanno segnato negli anni presenze anomale di leucemie al punto che l’ASL nel corso di un incontro con noi e alla presenza del sindaco di Ospitaletto si impegnò a interessare del problema l’Istituto Superiore di Sanità e la stessa presenza di neoplasie risulta maggiore che in altre zone della provincia forse anche perchè la qualità dell’aria è pessima  segnaliamo in particolare oltre al dato delle PM 2,5 ( 4 volte oltre i limiti) il dato Benzo(a)pirene (cancerogeno che appare più alto di quello misurato a Piombino e molto più alto di quello misurato presso l’inceneritore di Brescia, la qualità del suolo sembra compromessa dalla presenza notevole di diossine riscontrate recentemente anche nelle uova di due allevamenti di galline in altrettante cascine e la stessa qualità dell’acqua determina apprensione per l’alta presenza di nitrati prossimi ai limite di legge ma 4 volte oltre la soglia raccomandata OMS (organizzazione mondiale della sanità). 
                                 Circolo Legambiente Franciacorta
Fonte: www.partecipazionecivicacortefranca.blogspot.it