venerdì 17 marzo 2017

Storie di lupi e di grotte, di piante e fiori con una guida naturalistica alla scoperta dei nostri luoghi più belli e nascosti


Livio Pagliari è una delle guide naturalistiche più esperte e appassionate del nostro territorio, guida ufficiale del Parco Orobie Valtellinesi e della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino, nonchè esperto in fotografia naturalistica,  accompagnerà, chi lo vorrà seguire, su percorsi poco conosciuti raccontandone il paesaggio, la fauna, la flora e la storia dell'uomo che li ha abitati.
"La natura è parte di noi, noi siamo parte della natura. L’uomo sembra aver dimenticato questo aspetto fondamentale della sua vita su questo pianeta. Uomo e natura sono un solo essere. Le montagne sono il mantello che lo avvolge, il vento il respiro che lo anima. Le piante e gli animali diventano amici e compagni in questo irripetibile viaggio. Nel condurti in modo naturale in questo mondo, dobbiamo lasciare, come tracce sotto il cielo, solo i nostri pensieri e il suono dei nostri passi." questa è la sua filosofia. 
Si percorrerà il sentiero delle sorgenti e dei lupi a Polaveno, attraverso un itinerario che si sviluppa nella Val Saino, breve valle laterale della Valle di Gombio. Un sentiero che affronta contenuti storici e naturalistici e ci riporta indietro nel tempo quando il lupo era ancora presente in quest’area, dove l’ultimo avvistamento di questo animale risale al 1885.
Lungo il percorso si potranno osservare alcune loére, trappole costruite appunto per catturare i lupi; tra Polaveno, Brione, Ome e Monticelli se ne contano 14.
Seguirà l’altopiano di Cariadeghe  posto alla sommità di un massiccio calcareo situato al confine meridionale delle Prealpi Bresciane.
Unico nel paesaggio lombardo, è caratterizzato da importanti fenomeni di carsismo, per questo è riconosciuto “Monumento Naturale” dalla Regione Lombardia per le sue peculiarità geomorfologiche.

Numerose doline e grotte tra le più estese e profonde della provincia di Brescia, inserite in un verde paesaggio di pascoli e boschi dove possiamo ammirare esemplari monumentali di diverse specie di alberi come faggio, carpino bianco, castagno, ecc. Mete dell' escursione saranno la cascina del Comune situata in un ampio prato circondato da faggi secolari e l’ex monastero di S. Pietro in Monte, fondato nel 1039 sulla inconfondibile cima conica del m. S. Bartolomeo, dove lo sguardo spazia su tutto l’altopiano, sulla pianura e sul basso Garda.

L'occasione offerta da Universitas Ysei, associazione culturale iseana, è davvero interessante, le escursioni (9-16 maggio) saranno anticipate da un incontro propedeutico, il 2 maggio, nell' Aula Magna “F. Modigliani” dell’II.S. “G. Antonietti” di Iseo con proiezione di immagini sulla flora e sugli ambienti che verranno visitati. Iscrizione obbligatoria tel. 030 980047 e-mail uniysei@gmail.com