L’hanno battezzata «La grotta dei cristalli», ma qualcuno, dopo aver visto i filmati delle rare concrezioni di calcite bianca che rivestono pavimenti e pareti, la definiscono «Grotta delle meraviglie».
Un magico mondo, per ora lungo mezzo chilometro, fatto di cunicoli coperti di stalattiti, stalagmiti, vasche e vaschette piccole e grandi, concrezioni dalla forma floreale e soprattutto numerosissime «perle di grotta», una rarità dicono gli esperti, tutte di purissima calcite bianca.
Il tesoro nascosto è stato trovato a Tavernola, lungo l’asta del torrente Rino, vicino alla della sorgente Milesi. La recente scoperta la si deve allo speleologo Max Pozzo, profondo conoscitore del territorio sebino, e ai suoi amici del gruppo «Underland» durante alcuni sopralluoghi lungo la valle del torrente Rino dove quest’estate è stato aperto un percorso di canyoning, grazie alla guida certificata di Marcello Carminati detto «Figaro». L’occhio esperto dello speleologo ha intuito che dietro quella parete, in quel preciso punto, ci potesse essere una grotta nascosta, visto che fuoriuscivano degli sbuffi di aria calda intorno ai 13 gradi centigradi rispetto allo zero esterno.
In questo video tutta l’emozione della grande scoperta