lunedì 20 maggio 2019

OME - Il Santuario della Madonna dell'Avello

Ogni domenica, festività comprese, il Santuario è aperto dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00.

Il Santuario della Madonna dell'Avello sorge sul colle di Cerezzata, frazione di Ome, paese della Franciacorta in Provincia di Brescia.
Le pareti interne del Santuario sono decorate di un prezioso ciclo di affreschi della prima metà del Cinquecento (1510-1534). Si tratta di ex voto, 159 figure intere di Madonne e di santi oggetto della devozione popolare. Ad essi la gente ricorreva nei momenti di bisogno: pregava S. Antonio abate che proteggesse gli animali domestici da malattie e incidenti, S. Rocco e S. Sebastiano che allontanassero le malattie e le pestilenza, le S.S. Apollonia e Lucia perché tenessero lontano, rispettivamente, il mal di denti e il male agli occhi, S. Liberata perché assistesse le partoriente e così via. suo santuario, che venne costruito e chiamato Madonna dell'Avello (uguale pietra) .
La statua della Beata Vergine Maria, recante il Bimbo Gesù in piedi sulle sue ginocchia è, infatti, in pietra locale dipinta ed è ritenuta, come tale, “l'immagine della Madre di Dio più antica in terra bresciana” (Padre Murachelli, 1956).
Le pareti interne del Santuario sono decorate di un prezioso ciclo di affreschi della prima metà del Cinquecento (1510-1534). Si tratta di ex voto, 159 figure intere di Madonne e di santi oggetto della devozione popolare. Ad essi la gente ricorreva nei momenti di bisogno: pregava S. Antonio abate che proteggesse gli animali domestici da malattie e incidenti, S. Rocco e S. Sebastiano che allontanassero le malattie e le pestilenza, le S.S. Apollonia e Lucia perché tenessero lontano, rispettivamente, il mal di denti e il male agli occhi, S. Liberata perché assistesse le partoriente e così via.
Il ciclo di affreschi, probabilmente per motivi igienici, era stato ricoperto da uno strato di calce e occultato alla vista dei devoti. Venne completamente recuperato e restaurato col volontariato della contrada di Cerezzata negli anni Settanta. Gli affreschi sono di Scuola lombardo-veneta e rappresentano un unicum importante sotto il profilo sia artistico, sia storico.
Per questo suo radicamento popolare in terra di Franciacorta, il Santuario mariano dell'Avello è denominato anche “chiesa campestre”, o “santuario delle devozioni popolari dove è venerata la Madonna contadina”.
Nel corso dei secoli il Santuario subì ampliamenti e trasformazioni. Nel settecento fu addirittura mutato il suo orientamento con un giro di 180 gradi della struttura onde consentire la capienza dei devoti accorrenti da ogni parte del bresciano per festeggiare l'8 settembre, ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria, cui è dedicato il Santuario.