L’abitato di Menzino, situato nella zona a sud-ovest dell’isola, conserva particolare fascino ed interesse storico-architettonico, giustificato dalla presenza di un caratteristico Borgo Medievale, della Rocca Martinengo e di Palazzo Zirotti, noto agli isolani con il soprannome di “casa del dottore”. Il percorso storico-architettonico consente di scoprire e conoscere le peculiari caratteristiche che connotano questi edifici, apprezzandone l’indiscusso fascino e scoprendo le sorprendenti testimonianze di un tempo passato che, oggi più che mai, è importante non dimenticare.
Fatto erigere nel Quattrocento dagli Oldofredi ed ampliato un secolo dopo dai Martinengo, il castello è tornato alla funzione di dimora signorile solo nel 1963, dopo secoli di abbandono. Nel 1497 qui vi soggiornò la regina di Cipro, Caterina Cornaro. La rocca ha pianta quadrata. Un massiccio mastio a base rotonda si collega al corpo di fabbrica regolare, situato a nord, con torri rotonde su ciascun angolo.
Verso sud sopravvive una balaustra, forse un tempo muro consistente, che guarda verso l'isoletta di San Paolo. Questa balaustra circonda una corte pavimentata in cotto. Vi si entra da una gradinata. Qui un rivellino è unito ad un piccolo ponte in legno al portale d'ingresso. Il portale, dai grossi contorni bugnati inquadrati di lesene, vede capeggiare sulla trabeazione la scritta “ex alto”. Questo piano conserva anche tracce di un portico ed ospita locali abitabili coperti a volta. Il mastio funge da scala per i collegamenti coi piani superiori e sottostanti.
Scendendo al piano terra si nota la testimonianza della presenza delle antiche scuderie, a loro volta collegate da una scala con la corte principale del castello. Oggi qui vi è la cucina con sala da pranzo. Al secondo piano le camere e, da qui alla sommità del mastio vi sono coperture a terrazzo.
LA LEGGENDA
LA LEGGENDA
Una leggenda racconta che un perfido proprietario del castello affondava a colpi di cannone i pescherecci che giunti dinanzi al costone di Serf non avessero ammainato la vela come simbolo di sottomissione al signore. Dopo l’affondamento di diverse imbarcazioni, il gesto dell'ammainavela divenne l’atto obbligato verso la Beata Vergine, da sempre venerata. Fu anche dipinta sullo scoglio una sua immagine che, sempre secondo la stessa leggenda, il castellano cercò di cancellare morendo annegato durante il tentativo.
SENTIERO NATURALISTICO ROCCA DI MARTINENGO
Il Sentiero naturalistico attraversa le zone a bosco ceduo misto di latifoglie ed i terrazzamenti prativi che circondano la Rocca Martinengo, presentando uno sviluppo complessivo di poco inferiore ai 600 metri.
Agli ingressi principali del percorso, che è stato opportunamente attrezzato con aree di sosta, sono state posizionate apposite bacheche e pannelli illustrativi scientificodidattici, che aiutano il visitatore ad osservare il territorio circostante e lo invitano ad approfondire la conoscenza dell’ “ambiente bosco” e di alcune delle specie arboree ed arbustive più frequenti all’interno delle superfici forestali dell’isola. Percorrendo il sentiero naturalistico il visitatore incontrerà lungo il tracciato numerosi leggii in legno che recano appositi pannelli con dettagliate schede, con disegni a colori e descrizioni in italiano ed inglese, per favorire l’identificazione delle specie descritte; queste schede Vi guideranno passo passo al riconoscimento di alberi ed arbusti, evidenziando al contempo importanti informazioni sulle peculiarità di ogni specie, sulle caratteristiche del legname e sui particolari utilizzi da parte dell’uomo. Osservazione interessante riguardo al bosco di questa zona è la diffusa presenza lungo il percorso didattico di un particolare tipo di quercia, il Cerro. Questa specie, che non possiamo certo definire “rara”, presenta in ogni caso una distribuzione molto meno comune rispetto alle altre querce, quali la Rovere e la Roverella.
MENZINO IN FESTA
Ogni anno si svolge una festa che dura dieci giorni, dall'ultimo week-end di luglio al primo di agosto, con tornei di calcio , serate danzanti e menù con piatti tipici.
The town of Menzino, located in the south-west of the island, retains charm and historical and architectural interest, justified by the presence of a characteristic medieval village, the Rocca and Palazzo Martinengo Zirotti, known to the islanders by the nickname "the doctor's house." The historical and architectural path allows you to discover the main features that characterize these buildings, appreciating the undoubted charm and discovering the amazing testimony of a past time, more than ever, it is important not to forget.
Erected in the fifteenth century by Oldofredi and enlarged a century later by Martinengo, the castle is returned to the function of the mansion until 1963, after centuries of neglect. In 1497 he stayed here the Queen of Cyprus, Caterina Cornaro. The fortress has a square plan. A massive keep a round base connects to regulate body factory, located north, with round towers at each corner.
To the south survives a balustrade, perhaps a time consistent wall, which faces the island of St. Paul. This balustrade surrounds a courtyard paved in brick. It is entered by a flight of steps. Here a rivellino joined a small wooden bridge to the entrance portal. The portal, from large ashlar outlines framed by pilasters, see heading on the entablature the words "former high." This floor also has traces of a porch and houses for premises covered at once. The tower serves as a scale for links with higher floors below.
Going down to the ground floor we see the evidence of the presence of the old stables, in turn connected by a staircase to the main courtyard of the castle. Now here is the kitchen with dining room. The second floor rooms and, from here to the top of the keep there are roofing terrace.
THE LEGEND
Legend has it that an owner of the treacherous castle sank by gunfire vessels arrived before the ridge of Serf had not lowered the sail as symbol of submission to the Lord. After the sinking of several boats, the gesture haul down sailing became the act obligated to the Blessed Virgin, always venerated. He was also painted on the rock an image that, again according to the same legend, the warden tried to erase dying he drowned while trying.
PATH OF NATURAL ROCK MARTINENGO
The nature trail passes through areas with mixed coppice hardwood and grassy terraces surrounding the Rocca Martinengo, presenting an overall length of just under 600 meters.
The main entrances of the path, which has been properly equipped with rest areas, were placed the notice boards and illustrative educational scientific panels, which help the visitor to observe the surrounding area and invite him to deepen the knowledge of '' the forest environment "and some of the tree and shrub species occurring within the forest area of the island. Along the nature trail, visitors will encounter along the route numerous wooden lecterns which carry special cards with detailed panels, with color drawings and descriptions in Italian and English, to facilitate the identification of described species; these cards will guide you step by step to the recognition of trees and shrubs, while highlighting important information on the peculiarities of each species, the characteristics of the timber and on specific uses by man. interesting observation about the woods of this area is the widespread presence along the educational path of a particular type of oak, the Cerro. This species, that we can not really define "rare", has in any case a much less common distribution than other oak trees, such as oak and the Downy Oak.
Menzino FESTIVAL
Every year there is a festival that lasts ten days, from the last weekend of July to 1 August, with football tournaments, dances and menu with traditional dishes.